Provincia di Benevento
Cimitile a Caldoro: “Inaccettabile che in Campania è emergenza solo se nevica a Napoli”

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In una lettera inviata al governatore della Campania, il presidente della Provincia di Benevento , Aniello Cimitile scrive:
«Voglio dire all’on.le Caldoro, con la massima pacatezza e senza alcun profilo di polemica politica, ma anzi con spirito costruttivo e di elevato profilo istituzionale, che così non va. Come direbbe lui stesso, “non ci stiamo” ad accettare la sua dichiarazione a Radio 2, ieri, nella trasmissione Un giorno da pecora”, secondo la quale: “sì, i disagi ci sono stati, ma ha nevicato solo in montagna, in Irpinia e nel Sannio, dove sono organizzati”.
E’ una affermazione davvero insopportabile che rileva una sottovalutazione drammatica dell’emergenza di questi giorni che ha colpito in maniera devastante l’Irpinia e il Sannio. Non si può accettare che in Campania scatti l’emergenza solo se nevica a Napoli. D’altra parte – prosegue Cimitile – comprendiamo il perché, con queste logiche la Giunta Regionale abbia stanziato per l’emergenza la somma di 500mila Euro: ebbene, sappia, on.le Caldoro, che per la sola gestione dell’emergenza e per il primo soccorso Provincia e Comuni dell’Irpinia e del Sannio hanno già sborsato molti milioni di Euro. E un’altra tempesta di neve sta per abbattersi sul nostro territorio.
Ritengo che lei, on.le Caldoro, non sia stato informato da alcuno circa i danni enormi alle infrastrutture, alle strutture, alle attività produttive, agli impianti logistici e di comunicazione, agli agricoltori che non riescono a conferire i prodotti; lei non sa che migliaia di alberi da frutta, gli olivi, le viti sono stati schiantati dal peso della neve. Questi danni al momento non sono stati ancora quantificati, ma certamente i 500mila Euro sono assolutamente il nulla rispetto alla realtà e a quanto potrebbe verificarsi di qui a breve.
Infine – conclude il presidente della Provincia – io penso che in questo clima politico e culturale, in questa sottovalutazione possono poi innescarsi i meccanismi per approvare la legge sui maestri di sci, norma per altri versi certamente utile ed importante, ma della quale in questo momento non se ne avvertiva né la necessità né l’urgenza».