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‘Pratiche commerciali scorrette, escalation anche nel Sannio’

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Le pratiche commerciali scorrette si stanno sempre più diffondendo, soprattutto negli ultimi anni, anche in provincia di Benevento e non a caso l’Adiconsum ha messo sotto osservazione numerose segnalazioni, reclami e richieste di assistenza ricevute attraverso la propria rete di sportelli dislocati su tutto il territorio sannita per meglio comprendere l’entità della problematica ed attivarsi con proposte e richieste mirate agli organi di controllo.
"Da un’analisi attenta, operata dall’Associazione dei consumatori prendendo a riferimento le annualità 2010-2011, si evidenzia subito una escalation delle pratiche commerciali scorrette nel settore dell’energia (acqua, luce e gas) che sta determinando una situazione ormai insostenibile e intollerabile. Rispetto all’anno 2010 vi è stato un trend di aumento del + 50%, di reclami nell’anno 2011 che ha interessato il settore dell’energia. Riguardano soprattutto: attivazione di contratti non richiesti, firme contraffatte e falsificate sui contratti a carico di ignari cittadini, doppie fatturazioni, non riconoscimento dei recessi fatti entro i termini, errori "seriali" di fatturazione, mancate letture e conguagli stratosferici, mancata attivazione del Bonus energia e gas agli aventi diritto", scrive in una nota il segretario generale Costantino Caturano.
"Tale dato è ancora più preoccupante se lo andiamo a sommare ad altre forme di pratiche scorrette riguardanti altri settori come ad esempio la telefonia o il settore della Pay Tv". Per questi motivi, l’Associazione di difesa dei consumatori ha inviato un documento all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, in cui sono elencate alcune proposte per combattere le suddette pratiche commerciali scorrette.
"Esse ono articolate su tre livelli: interventi regolatori di tipo procedurale, modifiche al Codice di Condotta commerciale, informativa ai consumatori. Ad esempio l’informativa sull’esistenza di possibili nuove offerte o contratti deve essere la stessa che viene utilizzata per gli interventi tecnici con un avviso di almeno una settimana; l’annullamento di contratti stipulati da minori o da persone anziane qualora lo richiedano; il venditore subentrante deve inviare la prima bolletta entro 70 giorni dall’attivazione del contratto, con un consumo stimato, se necessario, di non più di 40 giorni".