Associazioni
I non vedenti stamani ricevuti dal Prefetto
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Ogni anno il 13 dicembre, giornata nazionale del cieco, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti organizza un evento per promuovere una problematica. Quest’anno il Consiglio Nazionale ha deciso di utilizzare il 13 dicembre per organizzare un sit-in presso le Prefetture per consegnare al Prefetto un documento da inviare al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Interno su due singoli punti:
1) lo stralcio dell’art. 10 dell’A.C. 4566;
2) il ripristino del contributo compensativo della legge 24/1996 ridotto del 98%; contributo finalizzato alla erogazione di servizi che l’Unione svolge per conto dello Stato.
I non vedenti sanniti saranno ricevuti dal Prefetto di Benevento stamani alle ore 11,30.
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Di seguito iil testo integrale del documento che sarà consegnato al prefetto Mazza, che reca la firma del presidente sezionale Raffaela Masotta.
"Questa Sezione Provinciale dell’ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Benevento
Avendo appreso
che di fronte alle competenti Commissioni Parlamentari è ripreso l’esame del Disegno di Legge A. C. 4566 contente la delega al Governo per la riforma fiscale e assistenziale;
Tenuto conto
che il citato Disegno di Legge riunisce in sé la trattazione di due argomenti evidentemente non omogenei, quali la riforma fiscale e la riforma assistenziale, accomunati unicamente dall’ottica dei risparmi di spesa da conseguire;
Dato atto
che nell’articolo 10 di tale Disegno di Legge vengono, in maniera alquanto brutale, messe in discussione le fondamenta dell’attuale sistema delle provvidenze economiche e sociali destinate alle persone con disabilità, lasciando inoltre prevedere una profonda disparità di trattamento a seconda della collocazione territoriale dei soggetti interessati;
Atteso
che il citato articolo 10 getta le premesse per la cancellazione della indennità di accompagnamento in favore dei disabili gravi in grado di lavorare e produrre un reddito, fra cui i ciechi, minacciando di abolire il civilissimo principio del riconoscimento di tale indennità al solo titolo della minorazione;
Considerato
che tale previsione – già sicuramente riduttiva dei servizi erogati a sostegno anche dei minorati della vista – verrà ulteriormente aggravata dalla disposizione contenuta nell’articolo 4, comma 17, della legge di stabilità 2012, che priva l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti praticamente della totalità del contributo compensativo di cui alla legge n. 24/1996, contributo destinato alla somministrazione di servizi socio-assistenziali in favore dei disabili visivi, erogati in supplenza delle istituzioni pubbliche, tagliato del 98% in un’ottica burocratica totalmente insensibile ala sua finalizzazione di preminente sostegno sociale;
in occasione della celebrazione della Giornata Nazionale del Cieco, usualmente destinata alla sensibilizzazione delle autorità e dell’intera opinione pubblica sulle tematiche di maggior rilievo per coloro che soffrono di minorazioni visive
fa voti affinché il Governo
stralci dal Disegno di Legge A.C. 4566 contente la delega al Governo per la riforma fiscale e assistenziale le norme relative alla delega in materia di assistenza, con particolare riferimento all’art. 10, e provveda a convocare quanto prima le associazioni maggiormente rappresentative delle persone disabili prima di assumere qualunque decisione in merito;
provveda alla abrogazione del comma 17 dell’articolo 4 della legge di stabilità 2012, in modo da consentire all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di continuare nella indispensabile opera di somministrazione a tutti i minorati della vista dei servizi attualmente forniti in supplenza delle amministrazioni pubbliche, evitando in tal modo che tale categoria, già a forte rischio di emarginazione sociale, venga costretta a subire doppiamente il peso dei provvedimenti di contenimento della spesa pubblica, una volta come disabili e una volta come comuni cittadini".