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Boccalone incontra gli esponenti del Centro di Aiuto alla Vita

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Il direttore generale dell’Ospedale "Rummo", Nicola Boccalone, ha incontrato, nei giorni scorsi, il presidente del Centro di Aiuto alla Vita (Cav), Carlo Principe, accompagnato da una rappresentanza delle volontarie che effettuano servizio presso il nosocomio e dall’ex consigliere comunale Alessandro Consales.
"Principe ha illustrato al neo direttore il lavoro svolto in quasi 20 anni di presenza del Centro al Rummo dove attualmente si effettuano circa 650 interruzioni di gravidanza legali all’anno sottolineando come il Cav rappresenti una risorsa preziosa a servizio della donna nell’ambito della attività preventiva dell’aborto prevista dalla stessa 194/78 che contempla, nell’articolo 2, il ricorso alle Associazioni di volontariato. Durante questo periodo – è scritto in una nota -oltre un migliaio di mamme sono state assistite nella crescita dei loro bambini, mentre alcune centinaia di queste, già orientate all’aborto, hanno cambiato idea e sono state aiutate ad accogliere i loro figli che altrimenti non avrebbero visto la luce. Oltre un milione di euro sono stati destinati dal Cav al sostegno della maternità difficile.
Principe ha tuttavia evidenziato al direttore alcune difficoltà nel lavoro del Centro che in quasi 20 anni non sono state ancora superate. Le volontarie, presenti tutti i giorni per incontrare le mamme che chiedono l’Ivg, svolgerebbero il loro servizio praticamente nei corridoi.
Da qui la richiesta di una soluzione logistica (un locale, un punto di appoggio riservato all’interno o in prossimità del reparto Ivg) per sfruttare appieno le potenzialità del Cav.
Boccalone si è detto disponibile ad approfondire tali richieste sottolineando la sua sensibilità nei confronti di tutte le Associazioni che prestano servizio all’interno dell’Ospedale a supporto dell’attività sanitaria.
Ogni decisione, comunque, “dovrà essere rinviata al completamento dei lavori di rinnovamento ed ampliamento del Rummo, attualmente sospesi, che sottraggono spazi all’attività sanitaria".