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POLITICA

Luigi De Nigris (Sil): ‘L’attesa è durata 20 anni, ma non giustifico l’euforia di questi giorni’

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"Come tanti, – scrive in una nota Luigi De Nigris, consigliere comunale a Benevento per Sud Innovazione e Legalità – anche per me l’attesa è durata vent’anni. Non giustifico, però, l’euforia di questi giorni: sia perché l’avversario non è stato sconfitto sul campo, ma a tavolino, sia perché un governo tecnico può oggi significare l’inizio di un esproprio progressivo della democrazia.

Quando votiamo, eleggiamo rappresentanti che dovrebbero fare ciò che riteniamo utile. Se non lo fanno, la cosa dovrebbe risolversi con metodi democratici: convincendo politicamente l’elettorato che una proposta politica è fallita ed è quindi necessario proporne una nuova.
Oggi, invece, ci ritroviamo con un governo tecnico che non è emanazione diretta della democrazia ma ci viene superimposto da una triade, composta da Fondo Monetario, Commissione europea, e Bce, che, sotto la spinta speculativa dei mercati, hanno mandato i loro emissari. Un’ennesima sconfitta della politica che ha avuto nuovamente bisogno di “badanti” chiamati in tutta fretta a lasciare le loro cattedre universitarie per sacrificarsi a servire il Paese. Non che l’attacco alla partitocrazia non sia più che giustificato, tuttavia ciò che lascia perplessi è l’alternativa che viene adombrata.

Mario Monti sarà anche bravo, sarà un economista di valore, sarà tutto quello che si vuole ma siamo arrivati al punto che i grandi burattinai della finanza non si nascondono più dietro un velo. Tecnocrati, banchieri e speculatori internazionali, che fanno capo alla Banca centrale europea e al Fondo monetario internazionale, decidono ormai le sorti dei paesi occidentali impartendo ai ministri delle finanze precise istruzioni. Sicchè, al posto dei Governi democraticamente eletti, ci mandano emissari della grande finanza internazionale, come Monti, Draghi, o Papademos, tutti personaggi legati, alla Trilaterale, a Bildeberg e a Goldman Sachs. Insomma a strutture d’affari che certo non fanno gli interessi della gente comune.

Monti per l’Italia e Papademos per la Grecia non sono gli uomini della provvidenza, ma delle grandi banche come la Goldman Sachs e dei magnati come Rockfeller che stanno dominando il mondo con la Fed, con la Bce col Fondo monetario. Che con le privatissime agenzie di rating col loro immane conflitto di interessi, con la speculazione della Borsa, coi traffici delle grandi banche internazionali, stanno riducendo in schiavitù la democrazia mondiale.
Il giochetto speculativo, almeno secondo i bene informati di Milano Finanza, è ormai accertato. Goldman Sachs ha dato il via a vendite che hanno schiacciato il più possibile i prezzi dei Btp, per poi, un attimo prima del superamento della crisi (le dimissioni effettive di Berlusconi), farne incetta a prezzi da saldo. Uomini Goldman Sachs innescano la crisi, uomini Goldman Sachs vengono proposti per risolverla.

In tutto questo, la maggior parte degli italiani affogano nella letale disinformazione bloccati su dettagli inutili. I media e qualche partito, che pure tenta debolmente di opporsi in nome di una democrazia ormai a pezzi e brandelli, non riescono a veicolare questo messaggio. Tuttavia, chi nega che i Governi siano ormai succubi del grande Capitale, chi crede in Monti, nella Bce o nella democrazia, perché non spiega come mai finora non è stata presa la minima disposizione contro i paradisi fiscali? Perchè non c’è la minima regola contro le speculazioni delle banche o non si è messo il più piccolo freno ai giochi nefasti della Borsa? Come mai non si è cercato almeno di agire vietando i derivati o le operazioni allo scoperto? O lo strapotere delle agenzie di rating? Come mai il G20 ha dovuto conferire con rappresentanti del sistema bancario?
La società, nell’accezione originaria di comunità umana, è ormai diventata società di stampo economico che ha come obiettivo l’incremento continuo del Pil. In questa situazione appare inevitabile la fine dei governi, in senso propriamente politico, e l’inizio delle tecnocrazie travestite da rappresentanti del popolo", conclude De Nigris..
 

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