Sindacati
La Cisl smentisce la sua assenza alle riunioni per i lavoratori dei consorzi rifiuti

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La Cisl di Benevento nega in un comunicato stampa di essere stata assente alle riunioni sulla questione dei lavoratori dei consorzi. Di seguito il testo integrale.
"La drammaticità della vertenza dei 127 lavoratori dei 3 Consorzi di smaltimento rifiuti, oltre al gravissimo ed evidente disagio sociale, sta producendo anche reazioni scomposte, comportamenti disdicevoli e dichiarazioni infondate da parte di alcuni dei soggetti interessati alla vicenda.
La giornata di ieri, venerdì 11, è stata segnata da convulse e caotiche riunioni in sede istituzionale. Ebbene nessuno di tali incontri ha registrato l’assenza della Cisl. Le notizie stampa apparse sul web di tale presunta circostanza sono false, infondate e prive del minimo riscontro.
Il tutto potrà essere agevolmente ed incontrovertibilmente provato dalle testimonianze dei presenti, dalla lettura dei verbali (ben due!) e dalla verifica delle firme autografe apposte dal Segretario Generale Provinciale della FIT-CISL del Sannio Giacomo Fantasia che ha seguito per l’intera giornata le iniziative sindacali ed istituzionali che si sono susseguite.
La CISL del Sannio, nel mentre può comprendere (pur non giustificando) che l’esasperazione dei lavoratori sia cattiva consigliera nel diffondere notizie false, non comprende, invece, il motivo del mancato riscontro da parte degli operatori dell’informazione. Non pretendiamo di insegnare mestieri non nostri ma abbiamo sentito dire spesso, da addetti ai lavori, che uno dei doveri del cronista sarebbe quello di verificare la fondatezza delle notizie “relata refero”. Né ci si può far scudo di dichiarazioni “virgolettate” di terzi quando non si ritiene necessario interpellare anche l’altra campana!
La CISL, proprio sulla vicenda dei 127 lavoratori, ha impegnato sin dal principio e con totale continuità i massimi vertici, sia categoriali che confederali, della propria organizzazione e questo continuerà a fare fino alla definitiva risoluzione del problema.
Le azioni volte alla risoluzione del problema delle 127 famiglie hanno la priorità assoluta e totale nella nostra strategia. Questo è l’unico motivo per il quale ci asterremo da future ulteriori polemiche e/o da ben altre iniziative anche giudiziarie che dovremmo adottare a tutela della onorabilità della nostra Organizzazione e dei nostri dirigenti provinciali.