Sindacati
Taddeo: ‘Rossi fissi un incontro urgente per evitare ripercussioni sociali’

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La precedente richiesta è datata 27 ottobre, rimasta per ora evidentemente inascoltata. Questo il motivo per cui la FP CGIL reitera la modalità con lo scopo di ottenere un incontro urgente col manager dell’Asl Bn1, Michele Rossi, in quanto la vertenza dei lavoratori del CMR di Sant’Agata dei Goti (Benevento) “diventa ogni giorno più drammatica. Considerato che la maggior parte dei dipendenti è monoreddito, ed ha numerose utenza da sostenere, si rischia di mettere a repentaglio una vita dignitosa per se stessi e per le loro famiglie, in quanto non si riesce nemmeno a sostenere le spese quotidiane di sopravvivenza”.
“Inoltre, – prosegue il sindacato – si vocifera che tutte le cliniche della sanità privata del Sannio si trovino in una difficile situazione economica finanziaria a causa del mancato pagamento da parte dell’ASL BN1 delle spettanze arretrate dal giugno 2010. Di conseguenza ci potrebbero essere difficoltà di erogazione degli stipendi del mese di novembre a tutti i lavoratori. Tutto ciò dimostra che la situazione della sanità sannita è di estrema gravità, sia per l’utenza che per gli addetti ai lavori. La F Cgil – conclude la nota a forma del segretario della sanità privata, Pompeo Taddeo – è da mesi che sta denunciando tale situazione disastrosa a tutte le autorità competenti, ciò nonostante, ad oggi nessuna risposta è stata data in merito per la soluzione sia al sindacato che ai lavoratori”. Non il miglior viatico per evitare ripercussioni sociali…