CRONACA
Airola, rapinatore inseguito ed arrestato dai carabinieri

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Brillante operazione portata a termine dai Carabinieri della Stazione di Airola e della Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montesarchio: i militari, nel corso di uno specifico servizio di controllo del territorio, predisposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di furto, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arma clandestina, Edebdi Hichamun, extracomunitario irregolare, ventinovenne, asseritamente di nazionalità marocchina, il quale, alle ore 03.30 di stamane, dopo aver forzato la finestra di un’abitazione ubicata in contrada Chieale, nel comune di Moiano, approfittando dell’assenza del proprietario, ha asportato una macchina fotografica professionale, marca nikon ed alcuni monili in oro (due ciondoli ed un braccialetto).
Dopo il misfatto, il malfattore è saltato in sella al suo motorino piaggio liberty e, di corsa, ha tentato di riparare all’interno del monolocale a lui in uso, ubicato sempre in Moiano, via Pietrarola: sulla strada del ritorno, però, si è imbattuto nella pattuglia dell’Arma di Airola che, notata l’andatura sostenuta, gli ha intimato vanamente l’alt, inseguendolo immediatamente.
La corsa è terminata in quella via Petrarola ove il giovane ha abbandonato il motorino e si è barricato in casa, nel tentativo di resistere al controllo: intanto sono sopraggiunti in supporto i colleghi del Radiomobile di Montesarchio, allertati dalla Centrale Operativa presso cui era già arrivata una telefonata da parte di un cittadino di Moiano, M.M. ventottenne commerciante, che, nel rincasare, aveva appena constatato l’avvenuto furto ad opera di ignoti all’interno della propria abitazione, proprio in località Chieale, denunciando il fatto al 112.
E’ bastato poco ed è scattata l’irruzione: avuto accesso in quell’angusto monolocale, i militari hanno prontamente bloccato il reo, perquisendolo e trovandolo in possesso degli oggetti suddescritti.
La perquisizione, estesa poi all’abitazione, ha consentito il ritrovamento di una pistola semiautomatica con matricola abrasa, perfettamente conservata, munita di caricatore e nove colpi: tutto occultato all’interno del materasso dell’unico letto presente.
Non si esclude che l’arma sia stata (o sarebbe stata) utilizzata per commettere rapine.
Dichiarato in arresto, il marocchino è stato tradotto presso la casa circondariale di Benevento, a disposizione dell’A.G. inquirente, doverosamente avvisata nella persona del P.M. di turno, Sost. Proc. Dott. Clemente.
Intanto l’attività dell’Arma non si ferma: gli uomini della Benemerita, infatti, stanno vagliando le diverse rapine (e furti) recentemente avvenute per verificare l’eventuale coinvolgimento del soggetto assicurato ora alla giustizia.