POLITICA
‘Nessuna legge vieta la libera espressione del proprio pensiero…’
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“Il basso livello contenutistico e qualitativo del PDL e dei propri rappresentanti, non ultimi i consiglieri comunali Vincenzo Lauro e Roberto Capezzone, le infime insinuazioni vaneggianti e i disgustosi processi alle intenzioni, denotano gli affanni che vivono i rappresentanti di questo partito che sta affondando e precipitando nel baratro della follia mista a ridicolaggine”: non gira intorno ai concetti, Daniela Basile, nel replicare, con una nota diffusa alla stampa, ha quanto in precedenza affermato in un’interrogaizone al sidnaco Pepe da parte dei consiglieri Capezzone e Lauro.
“Richiamando spettri del passato, reminiscenze del periodo gestapo, rifacendosi all’ antica leggenda metropolitana dell’uomo nero che incute terrore, alludendo a fantasmagorici ferimenti tra le fila delle delegazioni che hanno preso parte ad una manifestazione, immettono nell’aere assurdità allucinogene col puro intento di attirare i riflettori su di sè ed avere visibilità. La ricerca affannosa di una zavorra, di uno spauracchio su cui aggrapparsi per non scomparire li ha fatti incappare in uno strafalcione degno dei migliori dilettanti allo sbaraglio. Nessuna legge vieta la libera partecipazione ed espressione dei propri pensieri nè tantomeno la facoltà di difendere i propri diritti. Ogni individuo a prescindere dal lavoro che svolge o dall’appartenenza a un’associazione, cooperativa o comitato ha il pieno diritto di esprimere e partecipare a qualsivoglia manifestazione organizzata e soprattutto ogni cittadino va rispettato in quanto individuo ed uomo libero e non può essere in alcun modo discriminato o etichettato in alcun luogo.
Ho partecipato ad una manifestazione indetta il 15 ottobre insieme a centinaia di migliaia di persone indignate per la mancanza di certezze, di dialogo, di politiche di crescita e sviluppo, di futuro e di alternative. Vi ho preso parte con orgoglio e con la convinzione che collettivamente si possa costruire un mondo diverso in cui la solidarietà tra pari possa essere sostituita alla spregiudicata competizione sgomitante imposta da classi dirigenti poco competenti e non per questo posso essere assieme agli attivisti del l@p asilo 31 pretestuosamente processata. Le folleggianti e prive di qualsivoglia fondamento dichiarazioni dei Consiglieri Lauro e Capezzone si replicheranno ben presto da sole, rivelandosi una grande bufala con fini diffamatori. Quando sarà comprovato che nessun componente della delegazione è stata coinvolta negli incidenti del 15 ottobre i consiglieri Lauro e Capezzone dovranno dimettersi, chiedere scusa pubblicamente ed ammettere di avere fallito politicamente”.