POLITICA
Fiore (Pd): il lessico del segretario Mortaruolo non mi appartiene
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L’ultima sedut del consiglio comunale, quella non celebrata sul bilancio causa le asenze fra le fila della maggioranza, ha prodoyyo qualche attrito e lasciato strascichi nelle forze politiche del centrosinistra. Ad esempio, le affermazioni fatte dal segretario provinciale del Pd, Mortaruolo, poco sono andate giù ad un consigliere comunale del partito stesso, Pasquale Fiore, che era tra gli assenti del 10 ottobre. Fiore ha affidato ad un’affilata nota la sua replica.
“Vorrei ottolineare la gravità delle illazioni rese dal nostro segretario relativamente alle motivazioni da lui indicate per l’assenza oggetto del dibattito. Il segretario ha asserito che tale assenza poteva trovare la sua origine in una sorta di ostruzionismo politico concretizzatosi in un’assenza ingiustificata dannosa per la seduta del Consiglio del 10 ottobre scorso. Tale mia assenza è stata da lui stesso definita “manfrine non ammissibili”. La scelta di un tale lessico mi appare particolarmente disdicevole e poco appropriato alla mia persona.
Le rivendicazioni personali, a cui sembra alludere il segretario, sono del tutto infondate oltre che estremamente lontane dalla mia personale idea di fare Politica, così come testimoniano i miei ultimi cinque anni di consiliatura. Il mio impegno politico- si è sempre svolto oltre che nelle sedi istituzionali, principalmente tra le persone ed è proprio ai miei elettori che rendo continuamente conto del mio operato assumendo così le responsabilità assunte in sede elettorale!”.