POLITICA
Lonardo (Udeur): ‘Programmare e progettare il futuro delle Comunità montane’

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“La buona notizia è che finalmente i lavoratori forestali riceveranno gli stipendi arretrati. Ma questo non può e non deve bastare. Obiettivamente la situazione è difficile e bisogna davvero programmare, progettare il futuro delle Comunità montane, anche dal punto di vista normativo. Tutti devono farsi carico del problema”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Sandra Lonardo, che aggiunge: ‘’Occorre individuare soluzioni stabili, prospettive durature (se il caso anche alternative) per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Bene ha fatto l’assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi, ad istituire una vera e propria ‘task force’, per aiutare le Comunità montane in difficoltà ad approntare i progetti necessari per utilizzare i fondi europei.
C’è il rischio, infatti, che ben 18 milioni di euro non vengano spesi. Un pericolo che va assolutamente scongiurato. Ma l’intervento mirato dell’assessorato al Lavoro deve essere visto anche come uno stimolo a trovare, insieme, soluzioni strutturali, slegate da logiche di parte e fuori da ogni condizionamento ideologico o – peggio ancora – demagogico.
Da parte nostra – ribadisce l’esponente dei Popolari Udeur – c’è la massima disponibilità al confronto. Intorno al delicato tema delle Comunità montane non ci si può dividere e non si possono proporre soluzioni spot o puramente ragionieristiche. Bisogna davvero fare fronte comune e dimostrare realismo e senso di responsabilità.
Errori e distorsioni non possono essere scaricate sui lavoratori e sulle loro famiglie. Nella giusta misura e in un quadro di regole certe, la comunità regionale ha comunque il sacrosanto dovere di farsene carico, di affrontare il tema, senza ulteriori indugi e rinvii.
E’ davvero tempo di agire, uniti. Quando si parla di Comunità montane – conclude Lonardo – bisogna avere ben chiaro che è in gioco il futuro di migliaia di persone, che è in discussione l’intera politica regionale a favore della montagna e per un pieno sviluppo delle aree interne e dunque della Campania intera”