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‘Psr Campania, rischia di rimanere fuori l’agricoltura più moderna, quella salernitana’

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"L’agricoltura più moderna e competitiva della Campania e dell’Italia, quella della Provincia di Salerno, rischia, in mancanza di urgenti, interventi correttivi, di rimanere fuori dagli aiuti previsti dai bandi di attuazione delle misure del PSR Campania 2007-2013 del 1 trimestre 2011, come emerge dalle graduatorie provvisorie già pubblicate".
E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale della Campania, Giovanni Fortunato. "Sarebbe un colpo mortale per gli agricoltori salernitani – spiega Fortunato – che, nel rispetto del bando di attuazione, hanno già realizzato, a loro spese, in tutto o in parte, gli investimenti, con inevitabile perdita di posti di lavoro e di competitività. I beneficiari dei mancati aiuti alle imprese agricole del salernitano sarebbero gli imprenditori agricoli delle province di Avellino e Benevento, a quali certamente spettano gli aiuti ma non a danno di quelli delle altre province". "L’anomalia – aggiunge il consigliere regionale del gruppo Caldoro Presidente – è dovuta alla circostanza che è prevista l’approvazione di una graduatoria unica regionale in base all’attribuzione di un punteggio per ciascuna domanda presentata. Saranno finanziate unicamente le pratiche utilmente collocate in graduatoria fino ad esaurimento della dotazione finanziaria prevista per ciascuna misura dal relativo bando.Il punteggio per ciascuna pratica deriva dall’applicazione di parametri diversificati a seconda dell’ubicazione delle aziende, particolarmente penalizzanti per il salernitano, soprattutto per la piana del Sele e per l’Agro Sarnese-Nocerino".
"Per porre rimedio a tale anomalia – sottolinea Fortunato – basterebbe ripartire per province la dotazione finanziaria di ciascuna misura proporzionalmente alla produzione lorda vendibile di ciascuna provincia, elemento di riferimento, su base aziendale, per il calcolo dell’aiuto assentibile ed utilizzare le rinvenienze finanziarie dei precedenti bandi (economie, rinunce, revoche) di ciascuna provincia per finanziare le pratiche utilmente collocate in graduatoria dei nuovi bandi di quella provincia anziché far confluire dette rinvenienze nel fondo unico regionale ed assegnarlo in base alla graduatoria unica regionale". "Nei prossimi giorni, – conclude Fortunato – tale problematica sarà posta all’attenzione dell’ VIII commissione consiliare, dell’assessore all’agricoltura Vito Amendolara e del Presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro".