Valle Caudina
A Sant’Agata dei Goti le “letture nel pomeriggio”

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Domenica 28 agosto ed il 4 settembre, alle 19.30, all’interno del Chiostro di palazzo San Francesco di Sant’Agata de’ Goti, si terrà, ‘Letture nel pomeriggio….’, evento sperimentale di promozione culturale. L’idea delle letture assolutamente gratuite ed aperte al pubblico, nasce dalla partecipazione al bando ‘Meno Eventi…Più Momenti’, promosso dall’Assessorato alla Cultura e Partecipazione Popolare, retto dall’assessore Angelo Montella, allo scopo di coinvolgere le associazioni culturali ed i singoli cittadini per creare un cartellone di eventi di qualità e a costi contenutissimi.
Nello specifico, domenica 28 agosto Nella Melenzio leggerà un racconto breve di Roberto Saviano, ‘SuperSantos’, nel quale protagonisti sono quattro ragazzini, assoldati dalla camorra come vedette. Una fiaba nera, dove il gioco dei bambini viene usato dal mostro di turno (il camorrista che li costringe a fare da pali) per fini camorristici. A farla da protagonista è il calcio o meglio il pallone, il Super Santos, la mitica palla arancione con cui tutti abbiamo giocato durante l’infanzia, da cui il titolo dell’opera.
Nell’incontro di domenica 4 settembre, invece, si passa alla lettura di un classico della letteratura italiana, Luigi Pirandello, con tre brani tratti da ‘Novelle per un anno’: ‘La Patente’, ‘Il treno ha fischiato’ e ‘Pensaci, Giacomino!’. Quelle tracciate da Pirandello sono storie semplici, di vita comune, i cui protagonisti sono sempre alle prese con il male di vivere, con il caso e la morte. Non ci sono rappresentanti dell’alta borghesia, ma gente normale come professori, piccoli proprietari di negozi, impiegati, la cui esistenza e condizionata dalla sorte e dai drammi familiari ma che affrontano, la vita stessa, consapevoli di essere sempre preda del caso, che li farà apparire diversi e cambiati. "La lettura di un libro, rappresenta sempre una personale scoperta ed un arricchimento – ha sottolineato l’Assessore Angelo Montella che ha sposato l’iniziativa ritenendola un ottimo modo di “fare e divulgare cultura”.