POLITICA
‘Accorpamento dei piccoli comuni, il risparmio è pari al costo di 13 deputati’

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”Con l’accorpamento dei piccoli Comuni sotto i 1.000 abitanti si otterra’ un risparmio reale di circa 6 milioni di euro: e’ giusto togliere voce e rappresentanza al 5,5% del territorio nazionale e ad oltre un milione di cittadini per un risparmio pari al costo di 13 deputati?”.
E’ quanto si chiede il presidente dell’Associazione piccoli comuni (Anpci), Franca Biglio, in una lettera inviata a Silvio Viale, presidente dei Radicali Italiani e consigliere comunale a Torino.
”E’ giusto accorpare il territorio di 1.963 piccoli comuni per ottenere un risparmio annuo totale pari al 5% di quanto lo Stato eroga ogni anno in vitalizi per ex deputati e senatori, fra i quali – prosegue la lettera indirizzata all’esponente politico – molti dei suoi ex compagni radicali? Vi sono quattro ex parlamentari radicali (Angelo Pezzana, Piero Graveri, Luca Boneschi e Rene’ Andreani), che percepiscono una pensione di 1.733 euro netti al mese per essere stati al Parlamento un solo giorno. Si sono infatti dimessi lo stesso giorno in cui sono stati proclamati eletti”. Biglio ricorda anche la vicenda di ”Toni Negri, leader di Potere operaio, che nel 1983 era detenuto per associazione sovversiva e insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Dopo soli 64 giorni e 9 sedute, temendo di finire di nuovo in carcere, si diede alla latitanza in Francia senza mai piu’ farsi vedere a Montecitorio. Ciononostante, dal 1993 (compiuti 60 anni) riscuote ogni mese la pensione parlamentare, oggi di 3.108 euro”. Biglio ricorda che ”la spesa corrente annua dei piccoli Comuni sino a 1.000 abitanti e’ in media pari a 582.000 euro e tutti i servizi, compreso il rimborso dei prestiti, costano ad ogni cittadino abitante 2,85 euro al giorno, dati che dimostrano l’estrema virtuosita’ di tali Comuni”.