Associazioni
Sanzioni a Eni e Gas&Power per 722 mila euro

Ascolta la lettura dell'articolo
L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha irrogato ad Eni spa Divisione Gas & Power 5 sanzioni per un importo complessivo di 722mila euro per violazioni in materia di conguagli, di periodicità di fatturazione e di risposta ai reclami scritti degli utenti.
Il caso delle bollette stratosferiche di conguaglio era stato denunciato dall’associazione nel 2008 nelle provincie di Avellino e Benevento ed in particolare nei comuni di San Giorgio del Sannio, San Nazzaro, Calvi e poi nel 2010 anche nello stesso capoluogo Sannita.
Sotto la lente dell’Autorità le modalità di applicazione dei conguagli derivati dalla applicazione tardiva da arte di Eni delle rideterminazioni di tariffa di distribuzione per glia anni termici 2005-2006; 2006-2007 e 2007-2008. Gravi inadempimenti erano poi stati denunciati anche in materia di ritardi nella fatturazione e nella mancata risposta ai reclami degli utenti ed al pagamento degli indennizzi automatici per questi ritardi.
Proprio da un’iniziativa congiunta dell’MDC e della Lega Consumatori di Benevento in favore degli utenti gas del Comune di San Giorgio del Sannio è scaturito un ricorso depositato all’Autorità per l’energia che ha contribuito all’avvio dell’istruttoria ed alla irrogazione delle sanzioni.
"Siamo soddisfatti del provvedimento del Garante che attendavamo da mesi – dichiara Francesco Luongo, Segretario nazionale e responsabile Energia del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) che, dopo le centinaia di denunce da parte degli utenti, aveva fatto formale ricorso all’Autorità .
“I comportamenti posti in essere da Eni – continua Luongo – in relazione alla vicenda dei conguagli, hanno creato problemi enormi a utenti e famiglie che si sono ritrovati con bollette in alcuni casi fino a 3.000 euro. Addirittura in molti casi è stata perfino negata la rateizzazione e neppure vi è stata la risposta ai legittimi reclami degli utenti".
"In considerazione dei ritardi sulle fatturazioni, che si sono accumulati ben oltre l’ottobre 2010 promesso dall’azienda, – conclude Luongo – chiediamo ad Eni di avviare una conciliazione straordinaria per tutte le controversie derivanti dalle violazioni sanzionate dall’Autorità".