Calcio
Braglia (Juve Stabia): la serie B e questa sarà una stagione memorabile…

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Ormai ci siamo, il calcio di inizio di quei Play-Off tante volte sognati si fa di giorno in giorno più prossimo ed in casa Juve Stabia cresce a dismisura l’adrenalina. In un contesto simile Piero Braglia si ritrova alla perfezione, abile com’è nel caricare nella maniera opportuna i propri ragazzi: "Gli ultimi Play-Off che ho disputato risalgono a qualche annetto fa – spiega il tecnico toscano riferendosi alle proprie esperienze pregresse – In linea generale sono più gli spareggi promozione che ho perso che quelli che ho vinto, però poi si sa che tutto dipende da come uno arriva a questi appuntamenti, sia a livello psicofisico che a livello di parco calciatori ed alternative. Spero che in questa stagione si possa ripetere una delle belle imprese riuscitemi in passato". Peccato però che le vespe non possano disporre di Dicuonzo, il cui ricorso è ieri stato respinto dalla Corte di Giustizia Federale: "L’assenza di Stefano sarà senza ombra di dubbio importante, ma noi abbiamo la nostra fisionomia e la nostra filosofia di gioco e dobbiamo cercare di mantenerle a prescindere dalle assenze dei singoli. Le alternative in rosa ci sono, come Pitarresi o Dianda, ma determinate decisioni si prendono al momento valutando tanti aspetti. Ciò che conta davvero è che la squadra mi è parsa maggiormente tonica rispetto alle ultime gare di campionato, quando non mi è piaciuta granché: ci siamo rilassati troppo e così siamo incappati in brutte prestazioni. In questi giorni ho chiesto ai ragazzi se sono contenti di ciò che hanno realizzato sinora e se hanno voglia di ottenere di più da questa stagione: se davvero vorranno raggiungere il traguardo massimo, dovranno dimostrarlo in campo". Il campionato della Juve Stabia è stato ricco di soddisfazioni sia per il raggiungimento dei Play-Off che per la conquista della Coppa Italia Lega Pro, ma il mister non si accontenta e invita tutto l’ambiente ad uno sforzo ulteriore per rendere questa stagione memorabile: "Durante questa annata agonistica abbiamo ottenuto buoni risultati facendo intravedere un buon calcio, valorizzando tanti giovani e conquistando la Coppa Italia di categoria. Per far sì che in futuro questa stagione venga ricordata come indimenticabile occorrerà vincere le restanti gare". In un momento delicato come questo che sta attraversando la città, un’eventuale promozione potrebbe anche garantire agli stabiesi nuove possibilità di introiti e di lavoro: "Penso che una eventuale vittoria del campionato sarebbe un qualcosa di straordinario per tutta la città di Castellammare. La Serie B porterebbe introiti maggiori per i ristoranti e favorirebbe il crearsi di situazioni che non possono che far bene a tutto l’ambiente". Per coronare questo sogno sarà determinante la presenza del pubblico sugli spalti del Romeo Menti: "Domenica spero tanto che vengano tantissime persone allo stadio. In queste occasioni è molto importante, anzi, determinante, l’aiuto della gente, i tifosi non devono smettere un attimo di incitarci
sino al triplice fischio dell’arbitro e poi se alla fine non avremo dato il massimo avranno tutto il diritto di fischiarci". Circa le voci pervenute da Benevento riguardo ad alcune esternazioni del tecnico e di alcuni giocatori, che a detta dei sanniti stanno esageratamente scaldando l’ambiente, Braglia si mostra deciso nel replicare: "Io non vado a giudicare quello che mi dicono a Benevento, sia ben chiaro che a me non interessa ciò che dicono gli altri e non vado a sindacare quanto detto da dirigenti, calciatori o chicchessia. Ciò che posso dire con certezza è che non ho mai offeso nessuno. I giallorossi verranno qui a giocarsi la loro partita, non devono temere perché non ci sarà nessun problema in campo, possono stare tranquilli perché a Castellammare ci sono più poliziotti che a San Siro". Sulla possibilità di recuperare gli infortunati in vista dei Play-Off, il tecnico toscano è fiducioso: "Spero di recuperare tutti i giocatori che ora sono fermi. Ci sono ragazzi che sanno resistere al dolore ed altri che al minimo fastidio non li vedi più ed io lì non posso farci nulla. Comunque, a prescindere dalla condizione del momento, tutti verranno in ritiro". L’attenzione si sofferma poi sull’allenamento di ieri pomeriggio, l’ultimo a porte aperte prima di domenica: "Quelli che sono scesi in campo sono quelli che giocheranno l’andata della semifinale, non abbiamo grandi possibilità di scelta, quindi non penso ci saranno grosse novità. Avevamo grande fiducia in Pitarresi e nella sua crescita, ma si è un po’ fermato, poi c’è Dianda che stranamente rende meglio a sinistra, non sarà semplicissimo sostituire Dicuonzo. Tuttavia ormai abbiamo un assetto di gioco consolidato e ritengo folle cambiarlo per l’assenza di un singolo giocatore. Siamo ai Play-Off, sperimentare soluzioni tattiche eccessivamente rivoluzionarie sarebbe solo deleterio". Soprattutto quando si affronta una corazzata come il Benevento: "Dei nostri avversari temo sostanzialmente la forza della rosa, hanno uomini ed alternative di qualità in ogni ruolo. Basti pensare ai difensori: Siniscalchi, Signorini, Formigoni, Landaida, Pedrelli, Palermo, Zito sono tutti di pari valore. Poi hanno tre portieri straordinari, possono concedersi il lusso di tenere fuori Grauso e a centrocampo hanno a destra Pintori, D’Anna e La Camera e a sinistra dispongono di Mounard, per non parlare poi del loro parco attaccanti che è di primissimo piano. Insomma, hanno un organico che non sfigurerebbe nemmeno in Serie B e sinceramente, valori alla mano, il Benevento è nettamente superiore anche a chi ha vinto il campionato, ma se è arrivato secondo e si ritrova ad affrontare i Play-Off un motivo ci sarà. Per batterlo dovremo metterci tanto cuore, altrimenti ce ne torneremo mestamente a casa. Per tanti di noi potrebbe essere l’ultima occasione e si sa che nella vita i treni vanno presi". Soprattutto in una Castellammare che attende da 60 lunghissimi anni il convoglio giusto.
Fonte | www.stabiachannel.it