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Beatificazione di Papa Wojtyla, ‘noi non siamo d’accordo’
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(di Alberto Senatore) “Domenica 1 maggio 2011, la Chiesa Cattolica Apostolica Romana, ha organizzato la beatificazione di Papa Wojtyla. La notizia è stata accolta con giubilo dal popolo cattolico.
Che cos’è la beatificazione?
L’atto e la solenne funzione religiosa con cui il Papa dichiara beato un servo di Dio, autorizzandone il culto pubblico. Ma non tutti hanno gioito, anzi, una buona parte di teologi cattolici, ha espresso un forte dissenso, evidenziando le numerose contraddizioni teologiche in cui è incappato Papa Wojtyla, e documentando in modo inequivocabile, i bizzarri comportamenti che poco si addicono ad un “santo padre”. A nome dell’Associazione Antipedofilia “il piccolo Davide”, di cui sono portavoce, desidero esprimere anche la nostra indignazione.
Ritengo poco rispettoso nei confronti delle vittime dei preti pedofili, e dei loro familiari, beatificare colui che, avendone la possibilità , non esercitò la sua autorità per contrastare la pedofilia clericale e per neutralizzare i preti pedofili, ma, al contrario, ha contribuito attivamente all’insabbiamento delle denunce, favorendo così la diffusione epidemica della pedofilia nella chiesa cattolica.
Nel maggio 2001, la Congregazione per la dottrina della fede emanò una circolare, per mandato di Giovanni Paolo II, con la quale si ordinava a tutti i vescovi della Chiesa Cattolica di non denunciare, quindi di occultare le segnalazioni e le denunce di abusi sessuali, in cui erano coinvolti dei sacerdoti, imponendo di fatto il segreto pontificio.
Praticamente, lo Stato Vaticano con quella circolare ufficializzò e legalizzò la pratica dell’omertà sulla pedofilia. Chi erano gli autori e firmatari del vergognoso documento, datato 18 maggio 2001 ? Joseph card. Ratzinger, prefetto della Congregazione, attuale Pontefice, e Tarcisio Bertone, all’epoca segretario della Congregazione. Quel documento, negli Stati Uniti fu classificato come ostacolo alla giustizia americana, e procurò a Ratzinger e Bertone l’incriminazione con le accuse di cospirazione contro la giustizia ed ostruzione alle indagini.
Reati che in America prevedono l’arresto. Conseguenza evitata dalla miracolosa, quanto sospetta elezione a Papa, e dall’intervento dell’allora Presidente degli Stati Uniti, George Bush, che per evitare un devastante rinvio a giudizio per Ratzinger, impose l’immunità diplomatica dovuta ai capi di stato. Il Papa è anche capo dello Stato del Vaticano.
La richiesta di comparire in giudizio a carico di Ratzinger e Bertone è stata riconsegnata in Vaticano martedì 12 aprile 2011, con la quale si formalizza per entrambi l’accusa di favoreggiamento; in Italia il reato è previsto dall’articolo 40 del Codice Penale – Rapporto di causalità: “ Non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.
Come genitore sono sdegnato. Come portavoce dell’Associazione “ il piccolo Davide ”, ritengo che, la beatificazione di Papa Wojtyla, sia una offesa al buon senso, una ulteriore violenza per le vittime ed una umiliazione alla giustizia. Beatificare colui che avallò la pedofilia e coprì i preti pedofili, equivale a premiare i fautori dell’omertà. Per la chiesa cattolica questa beatificazione è l’atto solenne con cui Wojtyla sarà innalzato agli onori degli altari, ma per le vittime di preti pedofili e per i loro familiari questa è omertà beatificata.
Se questa è la tolleranza zero promessa da Ratzinger contro la pedofilia clericale, noi non siamo d’accordo”.
Fonte | www.vivitelese.it