POLITICA
‘Contro i ladri di disoccupazione’

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“La reale trama dei poteri – scrive Fabrizio Feoli, candidato di Benevento in Movimento, in una nota – porta con sé l’assurdità delle manovre di ricattabilità a cui sono sottoposte le masse di disoccupati.
I tassi di disoccupazione volano verso l’alto e sicuramente,il dato più inquietante emerge dal tasso di disoccupazione giovanile. Nel Sannio si attesta al 29,4%,ossia un ragazzo su tre non ha lavoro,nè aspettative.
A tutto ciò come risponde la classe politica?Con il solito strumento clientelare,con promesse che non hanno nessun fondamento poiché posano le radici in un terreno già bruciato da una crisi a cui il sistema politico ha reagito con inefficacia ed inefficienza. Le promesse che fanno ad un individuo ,sono state gia’ fatte a migliaia di individui,per un’offerta globale che supera di gran lunga la domanda della classe politica clientelare. Il risultato e’ lo stallo,il collasso anche della politica delle promesse.
Il voto è un diritto e un dovere civico che non va barattato con nessuna forma di “regolamentazione atipica del mercato del lavoro”,esso va espresso con la chiara convinzione e la sicura aspettativa nella persona da votare,esso è il risultato di un’ideologia,l’effettiva espressione della libertà intellettuale di una persona.
Ecco perché non esiste un voto utile o un voto clientelare,esiste solo un voto convinto.
Ti chiedo di votare per ideologia,convinzione,passione ma non annullare la tua dignità e regalarla a persone che sfrutteranno i tuoi problemi solo per i loro interessi.
Personalmente credo nella politica seria e non mi sono mai prestato a circostanze equivoche,anche perché la collettività merita rispetto e deve sapere che l’attuale CRISI ha spezzato la domanda di lavoro delle imprese e frammentato l’offerta,facendo cadere i lavoratori nella famosa e triste “lotta tra poveri”.
Penso che ci sia bisogna di incoraggiare la domanda,attraverso politiche di incentivazione,attraverso strumenti che incoraggino le imprese ad investire sul territorio(politiche fiscali),mentre occorrerebbe che dal governo centrale arrivassero più finanziamenti per la spesa pubblica,tutto questo può frenare il circolo vizioso creatosi.
Le nostre proposte sono serie e tutelano la collettività nel suo insieme,perché il bene comune è la risorsa più importante su cui investire,non con le solite promesse,ma con progetti seri e politiche adeguate”.