Sindacati
Iacp, a Benevento da quattro mesi senza una guida

Ascolta la lettura dell'articolo
Dopo l’approvazione della legge di riassetto del bilancio regionale, che ha stabilito, tra le altre cose, lo scioglimento dei Consigli di amministrazione degli IIAACCPP della Campania con effetto immediato, “a distanza di circa 4 mesi ancora non sono stati nominati i Commissari degli Enti compreso quello dell’IACP di Benevento che di fatto, è privo del suo Organo di Governo, con tutti i rischi conseguenti sulla tenuta dello stesso Ente che, ad oggi, non ha nemmeno potuto approvare il bilancio di previsione e quindi una giusta programmazione d’interventi”. E’ quanto scrive il Sunia di Benevento in una nota, che rimarca come si sia di fronte ad “un atteggiamento di una gravità inaudita: si può anche decidere seppure immotivatamente di sciogliere degli Organismi amministrativi, ma ad essi va assicurata subito una guida, senza pastrocchi amministrativi che non possono assicurare una ordinata gestione dell’Ente che, comunque, amministra un patrimonio di circa 5000 alloggi, con tutte le gravi problematiche collegate. Addirittura, per la nomina dei Commissari, che sono organi provvisori e di durata limitata, si è fatto quasi un concorso pubblico ( meglio conosciuto come short list) le cui regole , tra l’altro, sono cambiate durante l’iter amministrativo e ciò perché evidentemente non quadrano i risultati”.
“Ma la cosa più grave – prosegue il segretario provinciale del sindacato, Giuseppe falzarano – è che questo procedimento ancora non si è concluso e c’è il concreto rischio della definitiva paralisi dell’Ente se non approverà il bilancio entro il mese di Aprile, data di scadenza dell’esercizio provvisorio. Non è possibile che un Governo regionale possa avere un atteggiamento così irresponsabile verso un settore così delicato dal punto di vista sociale e con problemi che coinvolgono migliaia di famiglie.
Il SUNIA di Benevento invita il Presidente della Giunta Regionale a dare subito una guida all’Istituto Case Popolari della nostra Provincia rompendo ogni indugio e avviando, finalmente, un confronto serio con le OO.SS. degli inquilini a livello Regionale su una ipotesi di riforma del settore dell’edilizia pubblica, ripetutamente annunciato ma che, fino ad oggi, non ha prodotto nessun risultato concreto se non quello che è sotto gli occhi di tutti e cioè la sostanziale paralisi del settore. Con il rischio di perdere quei pochi fondi statali per la costruzione dei 32 alloggi per le famiglie sfrattate della nostra città”.