Fortore
SS 90 bis interrotta, a rischio anche la frequenza scolastica

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Con una lettera al presidente della provincia di Avellino ed ai sindaci dei paesi interessati (Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Montefalcone di Val Fortore, Paduli, Casalbore, Ariano I.Montecalco I,, Savignano), il primo cittadino di Ginestra degli Schiavono, facendo riferimento all’ordinanza dell’ANAS di chiusura dell’arteria, segnala “la situazione di gravissimo disagio – che rischia di diventare drammatica – per una serie di paesi ricadenti nelle Province di Benevento ed Avellino i quali sono tutt’oggi inibiti alla normale fruizione dei collegamenti fondamentali. Essendo interrotta la SS. 90 Bis al Km 32+600 l’unico collegamento con Benevento è garantito per alcuni centri dalla Provinciale per Montefalcone di Val Fortore e dalla Provinciale per Casalbore, entrambe in pessime condizioni di transitabilità, specialmente nel periodo invernale, e con un consistente aumento dei chilometri di percorrenza”.
“Gravissimi inoltre – prosegue Spina – i disagi per quanti da Benevento e dai paesi ubicati prima del km. 32+600 non possono raggiungere i nostri centri con pregiudizi per il funzionamento di una serie di servizi tra cui le scuole garantiti da lavoratori pendolari. Ed avendo ascoltato i Sindaci dei paesi maggiormente interessati”, viene nella missiva sottolineata la, “impossibilità di garantire il normale prosieguo dell’annata scolastica per i bambini frequentanti l’Istituto comprensivo di Buonalbergo e di tutti gli studenti frequentanti gli Istituti superiori di Benevento”, mentre sono del tutto insopportabili “le difficoltà per i pendolari, costretti ad effettuare percorsi assurdi per raggiungere i posti di lavoro, e per gli ammalati ed infermi cui non può essere garantita idonea assistenza”.
“Considerato che allo stato si potrebbe paventare l’isolamento di più paesi”, il sindaco di Ginestra, oltre a sollecitare “l’immediato ripristino della transitabilità sulla SS. 90 Bis”, suggerisce magari “la creazione di una ‘bretella’ provvisoria a monte dell’interruzione, al fine di assicurare almeno il traffico leggero e per i mezzi di soccorso”.