Scuola
Al ‘Livatino’ la conferenza sul brigantaggio
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Stamattina presso il palazzo Colarusso di San Marco dei Cavoti si è svolta una conferenza sul brigantaggio, promossa congiuntamente dal Liceo Classico “Livatino” e dall’Istituto Comprensivo. Ha relazionato il professor Nicolino Calzone, autore della pubblicazione “Briganti e partigiani” e studioso di aspetti di storia locale.
Dopo i saluti del preside Costantini, dell’Istituto Comprensivo, ha introdotto la professoressa di Storia e Filosofia del “Livatino”, Lucia Gangale.
“Due i motivi che, ha spiegato la docente hanno portato alla realizzazione di questa giornata di incontro. Il primo è stato quello di rispondere ad una sollecitazione venuta lo scorso 10 febbraio dal presidente della Provincia Aniello Cimitile (che in quell’occasione consegnò una medaglia d’argento all’Istituto) di organizzare una conferenza proprio sul tema dei briganti nel Fortore; il secondo di offrire un momento di riflessione agli intervenuti ed agli studenti sul tema dell’unità d’Italia, in vista dell’appuntamento del prossimo 17 marzo, festa nazionale.
Nicolino Calzone ha brevemente rievocato la sua esperienza professionale a San Marco dei Cavoti, parlando di luoghi, personaggi del tempo che fu, nonché della sua esperienza di sindaco a Reino tra il 1956 ed il 1960, in un periodo in cui le zone dell’entroterra mancavano di scuole, collegamenti viari e servizi di ogni tipo e degli interventi da lui realizzati durante il suo mandato di offrire ai suoi concittadini condizioni di vita decorose.
Mentre scorrevano immagini di briganti e brigantesse ed anche quelle di protagonisti dell’unificazione provinciale, Calzone ha parlato di episodi di brigantaggio avutisi nel circondario di San Marco dei Cavoti, Reino, Colle, Castelpagano, Pago Veiano, ricordando nomi di efferati briganti come Pilorusso, Giordano, Ricciardelli.
La professoressa Gangale ha poi introdotto la tematica del brigantaggio femminile, prendendo spunto dal libro di Clotilde De Filippo, “La guerra delle sannite” (Edimedia) che è un’accurata ricerca d’archivio sulle brigantesse delle nostre zone. Diventare brigantesse e darsi alla macchia come gli uomini era considerato un mezzo di promozione sociale ed anche un modo per disfarsi degli odiati mariti.
Alcune studentesse della classe III B del Liceo Classico “Livatino” (Vanessa Cocca, Clelia Palumbo, Raffaella Albero e Cristina Gagliardo) hanno letto con perizia ed efficacia parti molto interessanti del volume. Infine alcuni studenti della III A della Scuola Media hanno svolto un’accurata relazione sul significato dell’inno nazionale di Mameli, leggendole a turno tutte le parti che lo compongono.