fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Provincia di Benevento

‘Le ragioni, sbagliate, dell’ambientalismo oltranzista’

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Gianluca Aceto, assessore provinciale di Benevento all’ambiente, ha diffuso la seguente dichiarazione in merito ad alcune prese di posizione del WWF di Beneventio circa l’Oasi di Campolattaro.

“Esprimo il mio profondo rammarico per la posizione assunta dal WWF in relazione all’oasi di Campolattaro. Rammarico rafforzato dalla pretestuosità di alcune argomentazioni che non hanno alcun fondamento reale.

Il primo rilievo riguarda l’accusa, rivolta alla Provincia, di non riuscire a trovare «né il tempo per un esame approfondito della situazione né le risorse minime sufficienti per garantire un’adeguata sorveglianza e la continuità delle attività di ricerca ed educazione ambientale». Forse il WWF dimentica quanto finora realizzato dalla Provincia di Benevento per l’oasi e il WWF, che dal 2003 riceve 20.000 euro all’anno per il mantenimento delle attività. L’attenzione è confermata da ulteriori iniziative, come ad esempio la campagna di informazione e sensibilizzazione del 2010, la campagna di educazione ambientale Acqua 2.0 per il 2010 e per il 2011, nonché la presentazione del Progetto LIFE 2010 insieme a WWF Italia, WWF Oasi, Marsec e Provincia di Avellino).

Oltretutto, come ripetutamente e pubblicamente affermato, la Provincia farà tutto gli sforzi possibili per incrementare le risorse messe a disposizione del WWF, nonostante i noti e pesanti tagli subiti da parte del Governo.

Molto singolare risulta l’affermazione secondo cui il tavolo tecnico non sarebbe stato costituito, visto che nei mesi passati gli stessi esponenti del WWF avevano scelto di non partecipare, con lo scopo evidente di non riconoscerlo. Ulteriore paradosso è il fatto che il censimento dei cinghiali, deciso nella riunione del 16 febbraio scorso, è stato proposto proprio dal rappresentante del WWF, Camillo Campolongo. La proposta, considerata di assoluto buon senso, è stata accolta dal sottoscritto e dal tavolo.

Il sottoscritto, inoltre, decise di istituire il tavolo tecnico sulla base di due semplici princìpii: 1. Nessun ridimensionamento della superficie complessiva, ma soltanto una eventuale rimodulazione, interessando lunghi tratti dell’asta fluviale del Tammaro; 2. La riperimetrazione potrebbe avvenire solo dopo un’accurata valutazione di tutti gli elementi in campo, cominciando da un’analisi tecnico-scientifica che tenga nel dovuto conto l’interesse preminente, che è quello della tutela della fauna selvatica e della biodiversità. È del tutto evidente che non potranno introdursi modifiche in contrasto con questo obiettivo.

Registro pertanto una chiusura pregiudiziale del WWF, indisponibile se non altro ad ascoltare le ragioni di cittadini, agricoltori e amministratori. A mio modesto avviso si tratta di un’impostazione sbagliata, che non aiuta a rafforzare le ragioni dell’ambientalismo, e che anzi si preclude volontariamente ogni possibilità di dialogo. Dialogo che non significa accettare imposizioni irrazionali, tutt’altro.

Mi spiace molto, infine, che il WWF non abbia trovato il modo di riflettere ed interrogarsi sul che fare in relazione allo svuotamento dell’invaso, che sarà necessario per il collaudo definitivo dell’impianto, e sul successivo riassestamento, anche in funzione della centrale idroelettrica da realizzarsi. Insomma, di fronte ai profondi mutamenti in vista, che impongono una seria e scientifica disamina, dal WWF non è venuta alcuna sollecitazione.

È anche per organizzare questa discussione, per farlo in maniera approfondita e non occasionale, che la Provincia non aveva ancora formalmente convocato il WWF. Alla luce dei fatti, attualmente le condizioni per tenere tale incontro non sembrano sussistere. Naturalmente spero che l’organizzazione ambientalista voglia rivedere la sua impostazione, senza tuttavia rinunciare alle sue posizioni, anche allo scopo di migliorare le condizioni complessive dei luoghi e delle attività venatorie (caccia ma anche ripopolamenti). L’oasi di Campolattaro, e in genere la natura, sono beni comuni indisponibili agli interessi di parte. Questo vale per gli enti, per i cittadini per i cacciatori, ma vale anche per il WWF”.

 

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 1 mese fa

La Cartolina del Sannio a Campolattaro: un luogo da favola dove celebrare momenti e ricorrenze importanti

redazione 2 mesi fa

Benevento aderisce ad ‘Earth Hour’: sabato musica e luci spente per un’ora a Santa Sofia

redazione 5 mesi fa

Campolattaro, sindaco rinuncia a parte della sua indennità e la devolve alle associazioni

redazione 6 mesi fa

Cinghiali, la Squadra “Artemide” di Campolattaro riconosciuta Centro di raccolta selvaggina

Dall'autore

Antonio Corbo 4 minuti fa

Fumata bianca dal vertice tra la Morgante e i sindaci sanniti: “Il Pronto Soccorso di Sant’Agata de’ Goti non chiuderà”

redazione 10 minuti fa

Il ‘Galilei Vetrone’ di Benevento tra gli 8 finalisti del concorso nazionale ‘Mad for Science’

redazione 55 minuti fa

Corona: ‘Alla scuola Torre installato il cantiere con le lezioni in corso’

redazione 1 ora fa

‘Voci nella notte’, dal 10 al 19 maggio la mostra del pittore beneventano Libero Varricchio alla Rocca dei Rettori

Primo piano

Antonio Corbo 4 minuti fa

Fumata bianca dal vertice tra la Morgante e i sindaci sanniti: “Il Pronto Soccorso di Sant’Agata de’ Goti non chiuderà”

redazione 10 minuti fa

Il ‘Galilei Vetrone’ di Benevento tra gli 8 finalisti del concorso nazionale ‘Mad for Science’

redazione 55 minuti fa

Corona: ‘Alla scuola Torre installato il cantiere con le lezioni in corso’

redazione 1 ora fa

‘Voci nella notte’, dal 10 al 19 maggio la mostra del pittore beneventano Libero Varricchio alla Rocca dei Rettori

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content