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Euroservice, Maddaloni è stato un esame severo

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MADDALONI – EUROSERVICE BENEVENTO 72 – 88
(21- 15; 33- 33; 52- 59)
MADDALONI: Lettieri 3, D’Orta, Bisaccia, Schiavone G. 7, Garofalo 12, Veccia 10, Simeoli 18, Piscitelli 9, Corbo 13, Cardillo, All. Porfidia.
BENEVENTO: Guida 11, De Gregorio 12, Visnjec 23, Accettola 7, De Martino, Illiano, Cristiano 17, Niccolai, Di Lauro 9, Cavallaro 9, All. Patrizio.
ARBITRI: Roberto D’Angelo di Pozzuoli (NA) e Bartolomeno Puzio di Afragola (NA).
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PREPARTITA: Alla vigilia di questo match in tanti pensavano che la Navale Maddaloni fosse stata considerata più forte di quanto in realtà fosse davvero. Ebbene, quale esame migliore di quello di affrontare la migliore della classe, per dimostrare tutto il proprio valore. E a quell’esame, nonostante le tante vicissitudini davvero storte per la compagine maddalonese, la Navale è arrivata più che preparata. Eppure l’addio forzato per motivi di lavoro di Forino e l’ultimo infortunio accaduto a Bisaccia, ovvero infiammazione del menisco, avrebbero potuto stendere qualsiasi formazione.
CRONACA: Nei primi due quarti la Navale Maddaloni condurre le danze, così da avere nel punteggio anche 7- 8 punti di vantaggio. Il Benevento si è schierato praticamente sin dall’inizio con una difesa a zona 2-3, mentre i maddalonesi hanno mandato in crisi l’attacco sannita mischiando diverse difese a uomo, facendo praticamente cambi sistematici su alcuni giocatori, ovvero quelli più pericolosi dello scacchiere di coach Patrizio. La forza del Benevento si vede, anche se gli arbitri ci mettono lo zampino, ed allora all’intervallo si va sul 33 pari. Al rientro dagli spogliatoi, è regnato sovrano l’equilibrio, con le due formazioni pronte a ribattere colpo su colpo le avanzate degli avversari. La corazzata di questo girone Promozione della serie C Regionale riesce a prendere un vantaggio decisivo, ma con grande ordine e determinazione i maddalonesi non lasciano la presa e ritornano in vantaggio di una sola lunghezza a circa tre minuti dalla fine. A quel punto, tutto sembra presagire un finale punto a punto da evitare per chi soffre di tachicardia. Il finale ricco d’emozioni non c’è stato però, visto che al 37’ Simeoli si è rivolto in maniera poco ortodossa nei confronti del duo arbitrale, e gli arbitri hanno deciso di macchiare tale gara con un fallo tecnico nei confronti del giocatore maddalonese, tra l’altro quinto fallo al suo attivo, e dunque hanno compromesso non poco la partita della Navale Maddaloni, che fin lì era stata già più volte messa a rischio da un arbitraggio non proprio degno di un tale match.
POSTPARTITA: Per la Navale Maddaloni l’addio forzato di Forino è senz’altro un’attenuante, visto che era l’unico pivot vero della formazione maddalonese, e in questo match a rimbalzo la sua assenza si è fatta sentire. E tanto.
COMMENTI: “Vincere contro di loro non sarebbe stata un’impresa – dichiara convinto coach Raffaele Porfidia – perché noi esprimiamo un gioco che loro soffrono molto. Insomma, siamo stati avanti nel punteggio per quasi 30 minuti. Il problema – riflette il tecnico maddalonese – è che gli abbiamo concesso ben 16 rimbalzi in attacco, il che vuol dire tanti secondi tiri ed è ciò che alla lunga fa la differenza”.