Basket
Ragusa stronca il Magic Team

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Risorge la Nova Virtus che supera brillantemente la prova del… 9, dopo otto sconfitte di fila, annientando la diretta rivale Peugeot Benevento, ora ferma a quota 8 in graduatoria assieme a Bari, mentre i siciliani salgono a quota 10, insieme a Bernalda che supera in casa Catanzaro, e si porta a due punti da Melfi (domenica di scena proprio a Benevento).
Partenza da brividi per gli iblei (9-22 al 9’), troppo tesi ed impauriti, mentre tra gli ospiti imperversano Claudio Ciampi e capitan Credendino. Coach Recupido ordina la 1-3-1- e, a squadre schierate, la 3-2 ed i sanniti vanno subito in tilt. Trascinati dall’irrefrenabile Marcello Giordo, autentico condottiero, i locali risalngono pian piano la china, mentre per Benevento il cesto diventa una autentica chimera (16-22 al 10′ con parziale di 7-0 nell’ultimo minuto del primo parziale). Ragusa allunga il “parzialone” d’oro colato sino al 22-2 del 15′, sovvertendo letteralmente e definitivamente l’inerzia del match (31-24 al 15′): Giordo spadroneggia nel colorato e mette la museruola a Ciampi, Casale ispira (da Nba un assist volante a “Zorro” Sorrentino che schiaccia), i fratelli Andrea (per l’appunto!) ed Ale Sorrentino sono indemoniati, Mattia Terrana ci mette sinanco la “triplona” e la Nova Virtus va al riposo lungo ancora in crescendo (48-32 al 20′), malgrado coach Gianni Recupido (che fegato e che coraggio!) abbia già chiamato in causa per far fiatare tutti anche il sedicenne Carmelo Iurato (dategli altri 10 chili e 10 centimetri e verrà fuori un… fuoriclasse) e l’esile ma coraggioso totem fatto in casa Matteo Distefano (19 anni e 208 centimetri).
Si riparte, Recupido rimette i migliori, idem il collega Annechiarico, ma il prodotto non cambia. La Nova Virtus non molla neanche un centimetro, Sorrentino junior ha i crampi ma è ancor più devastante, Giordo non segna più, ma si sbatte in difesa, mentre tra i campani si è volatilizzato Ciampi e l’ex messinese Lombardo continua a restare latitante. Il solo Credentino non basta e la Nova Virtus sale sino al top (57-33 al 26′), prima di chiudere la frazione con largo e rassicurante margine (66-44 al 30′).
Ultima frazione, ma sul parquet del Palapadua (platea sempre folta e gaudente, inesauribili ed encomiabili i giovani ultras del settore giovanile con i loro tamburi) c’è solo e soltanto la Nova Virtus. Si segna pochino, Benevento ci crede poco e niente ed i locali continuano a dominare in lungo ed in largo, arrivando sino al più 28 (82-54 al 39′), con Carmelo Iurato (faccia d’angelo ma anche assai… tosta) che trova 2 punti dalla lunetta, un rimbalzo ed un recupero. Dalla lunetta segna pure Matteo Distefano, mentre Giorgione Canzonieri manca il canestro che avrebbe significato l’en-plein degli iscritti a referto ma che non evita l’apoteosi.
Quel che conta, infatti, è che la Nova Virtus è uscita dal tunnel più buio: solo Bernalda che vince con Catanzaro (61-54) “guasta” la festa; la leader Capo d’Orlando vince con Melfi (78-60) ora a due punti, come detto, dalla coppia Ragusa-Bernalda, mentre Bari lotta ma perde in casa con Francavilla (71-84). Ceglie cede a La Molisana Campobasso sul campo amico (56-61), la Nuova Accademia Campobasso si fa battere in casa da Martina Franca (67-72) ed infine l’altra capolista Liomatic Reggio Calabria (prossimo avversario della Nova Virtus) strapazza Corato, spezzandone la lunga striscia positiva (93-71).
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Nova Virtus: Terrana 8, Casale 9, Vani 6, Iurato 2, Mammana 7, Distefano 1, Sorrentino An. 19, Giordo 13, Canzonieri, Sorrentino Al. 18 All. Recupido.
Benevento: Credentino 20, Ciampi 11, Vetrone 1, Caputo ne, Robba 3, Mascolo 11, Lombardo 5, Cavalluzzo 2, Enzo ne, Roselli 5. All. Annechiarico.
Arbitri: Del Gaudio e Pepponi di Perugia
Note: parziali: 16-22; 48-32; 66-44. Spettatori 1000. Tiri liberi: Ragusa 12/17; Benevento 19/31; tiri da 2: Ragusa: 22/38, Benevento 16/30. Tiri da 3: Ragusa: 9/23, Benevento 3/12. Nessuno uscito per falli.