‘Proroghe: va verificato se gli atti adottati non siano nulli’

Con una lettera indirizzata al Presidente della Regione ed all’Assessore Regionale Sanità, nonché al sindaco di Benevento nella qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci, ad egli sottoposta però nella forma dell’interrogazione, il consigliere comunale del Pdl al comune di Benevento, Luigi Bocchino, getta l’ombra del dubbio della nullità degli atti posti in essere dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo“ di Benevento, Rosario Lanzetta, in regime di prorogatio.

Dopo aver premesso che l’Ospedale “ G. Rummo “ di Benevento è azienda di rilievo nazionale di secondo livello e costituisce la più importante struttura sanitaria della Provincia di Benevento con oltre mille dipendenti; che l’attuale Management dell’Azienda non ha portato a compimento i lavori di ristrutturazione dell’Ospedale banditi nel lontano 2006 per circa 12 milioni di euro , interessanti l’ampliamento funzionale e ristrutturazione dei padiglioni “Moscati” e “Padre Pio , che ha comportato la chiusura di metà del padiglione di emergenza (allo stato non è dato capire se e quando detti lavori saranno portati a termine con notevole disagio per gli utenti della sanità; che alcuni sindacati hanno denunciato un sistematico abbassamento dei livelli di sicurezza e funzionali dell’ospedale , tra cui la preoccupante presenza di amianto nel padiglione di emergenza accertato di recente con sentenze del Tribunale di Benevento (tra l’altro , gli stessi sindacati hanno invocato chiarezza e trasparenza nei concorsi interni per la formulazione di idonei alle posizioni organizzative del servizio tecnico-sanitario-amministrativo ; nonché per le modalità di assunzione per mobilità da fuori regione e per l’assunzione dei lavoratori interinali in relazione alla loro gestione ed ai continui rinnovi prorogati ; per il numero delle posizioni organizzative rispetto alla dotazione organica ed ai reparti chiusi ; per i criteri di valutazione del fabbisogno di assunzioni a tempo determinato dei medici a contratto); che sono vertiginosamente lievitate le spese per le consulenze non sanitarie da privati passate da circa € 139.439 nel 2007 ad € 354.063 nel 2009 e lo stesso dicasi per le spese legali passate da circa € 574.933 nel 2007 ad € 720.063 nel 2009 ; che il Direttore Generale è in regime di proroga per cui ex art. 3 del Decreto Legge n. 293/94 può “ adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione “ a pena di nullità degli atti stessi (ai sensi della Legge Regionale n. 16/2008 le consulenze non sono ulteriormente rinnovabili né rinegoziabili mentre ciò accade puntualmente da alcuni anni senza aver mai convocato , per il passato Governatore Bassolino , alcuna assemblea dei Sindaci com’è accaduto di recente); che nelle more della riunione del 31 gennaio congiunta dei Consigli Comunali e Provinciali di Benevento convocati per discutere del rinnovo dei consulenti il Direttore Generale dell’Azienda le ha rinnovate tutte sino a fine marzo 2011, e pertanto risulta evidente che se appaiono necessari i consulenti sanitari per l’assistenza medica_diagnostica non sono assolutamente urgenti ed indispensabili i consulenti non sanitari; chiede alle Autorità Competenti di verificare se sono state rinnovate le consulenze extra-sanitarie; di avviare con urgenza una indagine ispettiva tesa ad accertare il livello e la qualità della assistenza sanitaria offerto dall’Azienda Ospedaliera “G. Rummo“ di Benevento”.