CULTURA
I Bachi da Pietra, duri come il ‘Quarzo’

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Il giovedì sarà una giornata dedicata ciclicamente a dei “live” a partire da questa settimana, al Morgana, e ad inaugurare questo nuovo spazio domani sera sarà un gruppo culto del panorama indipendente italiano, vale a dire i Bachi Da Pietra, che suoneranno dal vivo il loro quarto album.
“Quarzo” è appunto il quarto lavoro in studio del duo composto da Giovanni Succi (ex Madrigali Magri) e Bruno Dorella (ex Wolfango, attualmente Ronin e OvO). Il disco esce a pochi mesi di distanza dal bellissimo live “Insect Tracks”. Come una serie di ironiche assonanze possono chiaramente suggerire, Quarzo, degno ideale successore di Tarlo Terzo è un disco che ti “infilza e sorride“ (come in Pietra Della Gogna) dall’inizio alla fine. ”Una volontà di apertura verso l’ascoltatore è immediatamente chiara nella proposta semplificata in pillole della propria poetica con la quale i Bachi Da Pietra introducono il neofita (Bignami) e lo conducono anche in luoghi molto bui, ma questa volta un po’ per mano. Certo, non prima di averlo massacrato sulla Pietra Della Gogna che apre il cerchio dei 12 brani, per poi liberarlo a Fine Pena dopo circa un giro d’orologio”.
Quarzo, nome materico come spesso accade nella poetica del duo, allude alla pietra, al tempo e all’elettronica primordiale. E’ un disco che sposta ancor più in là i confini musicali e lirici del progetto. Allarga la visione e la prospettiva, ridiscende nel sottosuolo, da cui geneticamente proviene, ma riaffiora, sporco e polveroso, offrendo quel che trova e cioè novità comunicative non di poco conto.