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Azione sociale sud si schiera al fianco dei lavoratori ex consorzi

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Si ritorna a parlare della vicenda dei lavoratori ex consorzi Rifiuti e l’associazione Azione sociale sud interviene sottolineando:
“La soap opera, continua – si legge in una nota – in un rimpallo di responsabilità, di accordi, di promesse fatte e non mantenute… e intanto 127 lavoratori, e le rispettive famiglie, non sanno ancora che fine faranno. Dagli accordi sottoscritti in Prefettura il 7 agosto sono passati ormai 5 mesi, molto si è parlato ma nulla si è fatto. Dopo il blocco della Cassa Integrazione, dovuta alla richiesta di alcuni lavoratori che hanno presentato istanza di illegittimità, molte famiglie sono state private del sostentamento economico causando gravi disagi e preoccupazioni.
Sappiamo – prosegue – che il Prefetto – si è prodigato molto per cercare di risolvere il problema manifestando più volte il suo interesse a risolvere l’intera questione dopo la definitiva approvazione (prevista entro il 26 gennaio) della legge che regolerà la gestione dei rifiuti in Campania, ma l’interlocutore politico (rappresentato da Regione, Provincia e Comune) con mezzi silenzi non ha dato altrettanta disponibilità.
Settanta lavoratori dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, essere assunti all’ASIA e, giustamente, per evitare una “guerra fra poveri” , i dipendenti dei Consorzi chiedono la convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura che illustri i criteri univoci in base ai quali i settanta verranno scelti.
Noi appoggiamo questo tavolo tecnico – conclude la nota – e vigileremo affinché la procedura sia rispettata”.