POLITICA
Alta capacità Napoli-Bari: è necessaria la delibera regionale
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Si è tenuta in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati un’audizione dei vertici di Rete Ferroviaria Italiana in merito allo schema di aggiornamento del Contratto di programma.
Nell’occasione, Costantino Boffa, deputato sannita del Pd, ha posto ai vertici di RFI un quesito specifico sullo stato di progettazione della Linea ad Alta Capacità Napoli- Bari e sui tempi di approvazione da parte del Cipe. Inoltre, il parlamentare sannita del Pd ha chiesto chiarimenti in merito al ruolo che in questa fase è chiamata a ricoprire la Regione Campania; in particolare il quesito era infatti mirato a conoscere se fosse necessaria o meno, ai fini dell’approvazione definitiva da parte del Cipe, l’adozione da parte della Giunta regionale di una delibera di approvazione del progetto di RFI.
E l’amministratore delegato di RFI, Michele Elia, ha affermato che “per il completamento dell’istruttoria da parte del Ministero delle Infrastrutture relativamente ai progetti preliminari degli interventi è necessario che la Regione esprima con deliberazione di Giunta il proprio parere sull’impatto che tali progetti hanno sotto il profilo Urbanistico ed Ambientale ed eventualmente, più in generale, sul territorio”.
“Chiedo nuovamente alla Regione – ha allora ricordato Costantino Boffa – di svegliarsi e di fare quanto di propria competenza, altrimenti a pagare un prezzo enorme saranno gli interessi della nostra collettività. Chiedo altresì ai consiglieri regionali e ai parlamentari di centrodestra di esercitare la loro pressione istituzionale perché la Regione faccia il suo dovere evitando di penalizzare, col suo atteggiamento, le attese di sviluppo della nostra provincia.”
“ Il tutto – ha concluso – assume una rilevanza maggiore dal momento che, dopo la presentazione del Piano Sud (al momento un elenco di titoli e di priorità, tra le quali al primo posto è indicata proprio l’Alta Capacità Napoli – Bari) si tratterà di passare ai progetti concreti e agli interventi da finanziare”.