POLITICA
‘Prendere atto del fallimento di Pepe, avviare subito un confronto di idee’

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Il presidente di Altrabenevento Gabriele Corona traccia, in una nota agli organi di stampa, lo scenario a suoi dire confuso ed oscuro che sta facendo da sfondo alle vicende politico-amministrative in chiave (prossime) elezioni con in palio la posta di Palazzo Mosti.
“L’assessore Pietro Iadanza si propone come candidato del centrosinistra per le prossime elezioni del sindaco di Benevento, ufficializzando, in tal modo, lo scontro da tempo in atto nel Partito Democratico per ragioni che rimangono oscure.
Iadanza, infatti, non giustifica la sua decisione come atto di sfiducia al “suo” sindaco in carica, Fausto Pepe, e neppure fa riferimento ad opzioni e scelte programmatiche diverse da quelle finora condivise nella maggioranza a Palazzo Mosti. Quindi i motivi della sua ipotetica candidatura sono altri e riguardano il rapporto di scarsa fiducia che intercorre tra Fausto Pepe ed alcuni autorevoli dirigenti del PD, tra i quali Umberto Del Basso De Caro e Nino Del Vecchio.
Ai cittadini neppure nell’era della sbandierata trasparenza, è dato sapere quali sono veramente le ragioni dello scontro, ma recentemente i maggiorenti del Partito Democratico ne hanno ufficializzate due, a mio avviso condivisibili. Hanno chiesto al sindaco di sostituire per motivi di opportunità, il presidente dell’AMTS, Claudio Principe, responsabile politico dello scandalo del concorso per impiegati presso l’azienda dei trasporti, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Aldo Damiano, destinatario di una richiesta di arresto della Procura della Repubblica, finora rigettata dal GIP e prossimamente in discussione al Tribunale del Riesame, per i rapporti con Maurizio Zamparini.
Secondo i supporters di Fausto Pepe, i motivi dello scontro con gli ex socialisti del PD sono altri, ma non li spiegano. Si limitano a sostenere che se questo sindaco non è gradito alla vecchia nomenklatura craxiana; vuol dire che è il paladino del rinnovamento che una parte del suo partito vorrebbe sacrificare per dare attuazione ad un accordo con Nicola Boccalone e i consiglieri di “Territorio è Libertà”. Ma se fosse vero questo accordo, neppure l’attuale assessore al Commercio potrebbe essere il candidato gradito a Viespoli”.
Ed i ragionamenti che potrebbero essere imbastiti attorno alle ipotesi “testimoniano – secondo Corona – il livello di degrado del dibattito politico che almeno la sinistra dovrebbe tentare di contrastare. In Puglia e a Milano, gli uomini di Sinistra e Libertà hanno vinto le primarie scuotendo il centrosinistra, a Benevento invece i dirigenti di quel partito si mostrano acritici sostenitori della maggioranza di palazzo Mosti, incapaci di intervenire su qualunque questione di interesse concreto per i cittadini. Quando si comincia a prendere atto che l’azione amministrativa di Fausto Pepe è stata deludente avviando una discussione seria sulle opzioni programmatiche e le scelte politiche per risollevare la città?”.