CRONACA
In quattro finiscono in manette per aver imposto tangenti a imprenditori edili sanniti
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I carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Benevento hanno arrestato quattro persone per estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip del tribunale di Napoli su richiesta del P.M. e della Direzione Distrettuale Antimafia.
Gli arrestati sono M.R. di 50 anni, nato a San Felice a Cancello e residente a Cervinara; G.I. di 39 anni di Arpaia; M.M. di 46 anni di San Felice a Cancello e A.D.M di 39 anni, nato a Caserta e residente a Forchia.
Le indagini, svolte con l’aiuto di collaboratori di giustizia, hanno consentito di far luce su alcune vicende estorsive, consumate a danno di un imprenditore edile di Arpaia tra il 1995 ed il 2002.
Gli arrestati, tra cui anche un imprenditore edile incensurato, che agivano in nome e per conto del gruppo camorristico “Clan Massaro” di San Felice a Cancello hanno costretto la vittima a versare somme di denaro in almeno tre circostanze.
In particolare è emerso dalle indagini che le persone arrestate si sono presentate sul cantiere edile, nel comune di Arpaia, dove erano in corso lavori per la realizzazione di appartamenti e, dopo aver prelevato la vittima, lo hanno portato al cospetto del capo del clan camorristico, costringendolo a versare in tre tranche (Pasqua, Ferragosto e Natale) la somma complessiva di cinque milioni delle vecchie Lire, necessaria per pagare con urgenza un avvocato.
Da quanto emerso nel corso delle indagini, le vittime venivano costrette a versare cifre che oscillavano tre il 3% e il 5% dell’importo complessivo dei lavori edili in corso di realizzazione; la cifra variava anche in relazione al tipo di lavoro, più bassa per i lavori privati, più alta per quelli pubblici.