SOCIETA'
Distretti Sanitari, Zerella: “La proposta dei sindaci è impraticabile”
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La protesta dei fortorini che armati di striscioni hanno sfilato per il centro e sostato dinanzi palazzo Mosti, poi l’assemblea dei sindaci e la decisione di proporre un disegno diverso per il riassetto dei presidi sanitari, una nuova ipotesi che lasciasse immutato il quadro attuale nel Fortore. Questa la cronaca di ieri. Ma oggi le carte si rimescolano e quella che sembrava una soluzione praticabile diventa utopia. “E’ impossibile cambiare ora il corso delle cose”, spiega il direttore sanitario dell’Asl, Tommaso Zerella, che aggiunge: “la Giunta regionale ha deciso mesi fa (delibera regionale 504 del 30 marzo 09) quali distretti dovessero essere accorpati, lo ha fatto sulla base di criteri chiari, legati al numero degli abitanti. Ora non possiamo all’improvviso cambiare tutto. Siamo ormai fuori tempo massimo”.
E così l’ipotesi scaturita ieri dall’assemblea dei sindaci decade.
I primi cittadini, spinti dalla protesta inscenata dagli abitanti del Fortore, avevano, infatti, licenziato un documento nel quale veniva chiesto alla Regione Campania la riduzione di un solo distretto sanitario, quello di San Giorgio del Sannio a Benevento o in alternativa quello di Morcone a Benevento. In entrambi i casi, si sarebbe salvata la struttura di San Bartolomeo in Galdo destinata ad essere aggregata a Morcone. Ma come chiarito da Zerella: “ormai è tardi”.
Angela Tretola