Religione
Processione Cristo Morto, Don Barbati chiarisce: “I fondi servono per l’amplificazione e l’allestimento”

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Qualche giorno fa l’annuncio del parroco di Sant’Anna, don Domenico Barbati, accendeva le luci sul rischio di non poter organizzare, per mancanza di fondi, la tradizionale processione del Cristo Morto per le vie del centro storico di Benevento, e chiedeva un contributo economico alla comunità. Oggi il parroco ritorna sulla questione, alla luce anche di alcune polemiche, nate dalla constatazione che molte processioni religiose vengono realizzate con risorse minime o pari allo zero, con una lettera in cui chiarisce la situazione.
“Di fronte alla curiosità stimolata dalla richiesta di aiuto economico rivolta alla città, – spiega don Domenico Barbati – la comunità dei Missionari del Preziosissimo Sangue, per meglio chiarire il senso del loro appello per garantire lo svolgimento (almeno secondo le tradizionali forme di coinvolgimento) della processione del Cristo morto del Venerdì Santo, intende specificare i costi dell’evento che coinvolge direttamente la Parrocchia di Sant’Anna ma interessa l’intera comunità locale.
Impianto amplificazione e diffusione per le numerose strade coinvolte nel percorso: 3.500 euro.
Palchetto sul sagrato per la celebrazione conclusiva e omelia dell’arcivescovo, acquisto flambeaux, arredi per addobbo: 1.000 euro.
Naturalmente non comporta alcun costo portare in processione la statua del Cristo, ma servono fondi per consentire che l’evento venga vissuto con assoluto coinvolgimento e partecipazione attiva al messaggio che esso intende esprimere, grazie appunto alla perfetta diffusione delle meditazioni”.