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Solidarietà ai lavoratori della Sanit da L@p Asilo 31 e Comitato per Migliori Condizioni di Vita e di Lavoro

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Il L@p Asilo 31 e il Comitato per Migliori Condizioni di Vita e di Lavoro hanno espresso “il loro sostegno alla lotta dei lavoratori della Sanit che dopo una settimana di presidio permanente hanno ottenuto il pagamento di una mensilità e la promessa di un passaggio ad una nuova società che espleterà il servizio.
I lavoratori della Sanit – si legge nella nota – con una settimana di presidio e con la sola proclamazione dello sciopero hanno ottenuto dai vertici Asl, pur di ottenere la revoca dello sciopero, la promessa di pagamento di due stipendi. Questo dimostra quanto la lotta unitaria dei lavoratori rappresenti un problema e una spina nel fianco a chi non rispetta la dignità dei lavoratori. Ci volevano mesi di lotte per ottenere il passaggio ad altra società.
Siamo convinti che se i lavoratori avessero mantenuto in piedi lo sciopero avrebbero ottenuto tutto e subito mentre almeno per ora hanno ottenuto soltanto una dichiarazione di intenti e alcune promesse.
Nella nostra città aumentano i casi di stipendi non pagati, di riduzione, di tagli indiscriminati, di vertenze lavorative, la crisi tocca la vita di migliaia di persone alle quali diciamo che che l’unica via possibile al miglioramento reale delle proprie condizioni di vita è la lotta, l’unica ricetta che può garantire dignità è proprio quello che molti sindacalisti o vari prezzolati ci dicono di non fare ovvero ricercare l’unità di tutte le lotte territoriali per diventare più forti e per salvaguardare i propri stipendi.
Ogni giorno assistiamo allo spettacolo ritualistico delle grandi sigle confederali che agitano lo spettro dello sciopero che poi revocano seduta stante pur di ottenere un tavolino di trattative che non decide nulla e che non risolve i problemi dei lavoratori. Presidi continui sotto la Prefettura, appelli al Prefetto che non producono alcun risultato se non rendere ancora evidente l’impossibilità da parte di questi organi istituzionali di dare una risposta ai bisogni dei lavoratori.
A dimostrazione della nostra tesi, – prosegue la nota – questa mattina è stato revocato un presidio nei pressi della Rummo dopo aver ottenuto un tavolo di trattative. Non bisogna credere alle favole dei grandi sindacati: lottare per i fatti propri, isolare chi propone la lotta senza condizioni, pensare a se stessi. Coloro che hanno seguito queste logiche hanno fallito e oggi elemosinano la carità di qualcuno.
L’unica via possibile alla risoluzione dei propri problemi è quella di unificare le lotte esistenti che ci parlano di migliori condizioni di vita e di lavoro. Il nostro comitato non è un sindacato e nasce con questo obbiettivo.
Costruiamo con tutti i lavoratori a prescindere dalle categorie, i precari, i disoccupati una grande vertenza territoriale diriappropriazione del reddito diretto o indiretto.Il Comitato si riunisce ogni lunedì alle 18:30 presso il L@p Asilo 31 di Via Firenze 1”.