POLITICA
Turismo, MIR: “La cultura non può essere solo il Presepe di Dalisi”

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Il Mir ha inviato una nota stampa in cui si analizza la mancata valorizzazione del patrimonio culturale a Benevento. “Il 70% di presenze in meno – scrivono – presso le nostre strutture alberghiere nell’ultimo anno e’ un dato che, purtroppo , dice esattamente in che direzione stiamo portando l’intero indotto economico relativo al turismo della nostra provincia. Ho detto stiamo portando e non sta andando, perché i saldi, negativi o positivi, che siano, rispecchiano esattamente le nostre scelte. Nel caso specifico le scelte di chi e’ preposto a valorizzare e sviluppare quello che e’ uno dei pilastri portanti dell’economia Made in Sannio.
I tre percorsi storici, egizio,romano,longobardo, nella nostra città, si fondono e si intrecciano in un fazzoletto di terra che ha tutte le credenziali per diventare il nuovo polo/snodo del turismo dell’intero sud Italia. Chi si affaccia da turista, nella nostra Provincia, non trova, a nostro avviso, alcun tipo di accoglienza. Negli anni addietro sono stati costruiti musei e costituite fondazioni culturali a vario titolo, che ancora dobbiamo capire come operano sul territorio avendo le loro porte quasi sempre chiuse al pubblico, ma al turista non viene data alcuna informazione utile. L’Ente Provinciale per il Turismo fa quel che può, cioè niente, e l’unico punto informativo e’ quello della Provincia ubicato al Terminal Bus, uno spreco inutile di soldi pubblici. Entrambi chiusi dopo le ore 18 di sera. Provate, inoltre, a chiedere cartine o mappe di Benevento o dei siti o dei monumenti.
Vi verrà risposto che non ne hanno a disposizione. Un po’ pochino per una città che ha tra questi siti la Chiesa e il Chiostro di Santa Sofia ritenuti patrimonio dell’umanità’ e quindi beni da salvaguardare “in nome di tutti”. Sparsi un po’ ovunque ci sono B/B, agriturismo, alberghi e ristoranti, che non hanno alcun tipo di aiuto, neppure mediatico. Basti pensare che non vi e’ un coordinamento che consenta a queste strutture di essere informate sulle attività e delle iniziative che si svolgono sul territorio.
E vogliamo parlare del turismo religioso? Quanti sanno che le spoglie di San Bartolomeo sono proprio nella chiesa a lui dedicata? E che la stessa chiesa rientra in quelle poche che danno l’indulgenza plenaria? Per non parlare di Pietrelcina e dell’indotto economico turistico che porta. Soprattutto dopo l’elevazione di Padre Pio a San Pio da Pietrelcina. Naturalmente non solo Benevento, le bellezze della nostra Provincia sono innumerevoli e degne di attenzione, non solo nazionale: Pietrelcina, Sant’Agata de’ Goti, Pietraroja, Cerreto, San Lorenzello, tanto per citarne qualcuna.
La cultura nel Sannio non può essere solo il Presepe di Dalisi! Tutta la provincia con la sua arte e storia potrebbe attrarre più di quanto forse pensano i nostri amministratori. Anche in questo caso e’ auspicabile una revisione delle priorità”.