POLITICA
Alba si sfila dalle Politiche: “Non ci riconosciamo nella lista Rivoluzione civile”

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I nodi territoriali di ALBA hanno discusso e approvato a larga maggioranza un documento sul processo che ha visto nascere la lista Rivoluzione civile e sulla attività in campagna elettorale, come soggetto collettivo.
“La lista – si legge in una nota – pur caratterizzata da un programma anti-liberista, da un posizionamento politico condivisibile e da alcune candidature qualificanti – per le modalità di costruzione non è un progetto in cui ci riconosciamo e non vi parteciperemo in forma attiva in questa campagna elettorale.
Come è noto, ALBA ha promosso la campagna “Cambiare si può”, nella speranza che l’eccezionalità del quadro politico potesse accelerare l’emergere di un protagonismo della cittadinanza politica attiva sul piano elettorale, con radicali innovazioni di metodo nella stessa costruzione delle liste.
L’appello di “Cambiare si può” non è stato accolto. Dobbiamo prenderne atto. Ma accanto a questa presa d’atto, – prosegue – bisogna riconoscere altresì che i principi fondamentali di ALBA, espressi con chiarezza già nel Manifesto iniziale sono più che mai attuali e devono essere rilanciati.
A partire da questa consapevolezza (che si tramuta in responsabilità), ALBA conferma il proprio intento di offrirsi come un laboratorio aperto a questa nuova fase, per la costruzione di uno spazio politico nuovo che lavora sulle relazioni politiche, pronta a contaminarsi con tutti coloro che condividono questa necessità e a lavorare nei territori a partire dai contenuti e coi metodi di cui ci sentiamo portatori e ricercatori”.