POLITICA
Elezioni 2013: PdL, verso il via libera alla ricandidatura di Cosentino

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Il Pdl va verso il via libera alla ricandidatura di Nicola Cosentino, imputato in due processi in Campania. Il commissario campano, Nitto Palma, darà a Roma le proposte per le liste tra due-tre giorni, ma intanto sottolinea di “aver letto le carte” e che contro Cosentino “vi è un impianto accusatorio non accettabile”.
Stamane il Pdl ha tenuto una manifestazione elettorale a Napoli, con Francesco Nitto Palma, Altero Matteoli e il governatore Stefano Caldoro. In prima fila, lo stesso Nicola Cosentino e un altro parlamentare uscente sotto processo, Alfonso Papa.
Incalzato dai cronisti sulla ricandidatura di Cosentino, Nitto Palma – magistrato ed ex guardasigilli – ha spiegato: “Su Cosentino ripeto quanto ho detto, la stessa cosa dichiarata dal presidente Berlusconi a Porta a Porta e Servizio pubblico. Valuteremo caso per caso le singole posizioni degli inquisiti. Se leggendo le carte troveremo elementi di sostegno alla pubblica accusa, assumeremo le determinazioni conseguenti. Se non troveremo elementi di supporto assumeremo la relativa decisione assumendocene le responsabilità”.
“Per Cosentino – prosegue – ho già detto più volte di aver avuto possibilità di leggere le carte. Dal mio personale punto di vista ritengo non ci sia un accettabile impianto accusatorio, che è la stessa identica cosa che ha affermato il presidente Berlusconi a Porta a Porta”.
“Mi permetto di ricordare – ha aggiunto Nitto Palma – che il processo a S. Maria Capua Vetere è pendente da circa due anni. Per la mia esperienza di magistrato un processo verso una sola persona non può durare tanto se vi è solido impianto accusatorio.
Ricordo a tutti, per quello che vale, che chi sostenne la pubblica accusa in quel processo, se non ricordo male, ha poi ricoperto il ruolo di assessore nella giunta De Magistris”.
Itanto arriva anche la risposta dell’ex sottosegretario di Casal di Principe. “Finalmente qualcuno che ha letto le carte”. Avrebbe detto così ai cronisti Nicola Cosentino, uomo-simbolo della riflessione sulla candidabilità di esponenti politici che, come lui, sono sotto processo o comunque sottoposti a indagini.
Quanto all’ipotesi, sempre più concreta, che Cosentino, deputato per varie legislature, sia ora invece candidato al Senato (dove è più aspra la battaglia per la conquista del premio di maggioranza), l’ex sottosegretario all’Economia si limita a dire: “Quando si appartiene a un partito se ne accetta qualsiasi scelta”.