Sindacati
Dimensionamento scolastico. La replica al segretario nazionale Sna

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In una nota le segreterie provinciali Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals, Fgu, Anp replicano alle parole del Segretario nazionale dello SNA sulla questione del dimensionamento scolastico approvato dalla Giunta provinciale di Benevento.
“La ragione – scrivono – per cui non è stato invitato al tavolo tecnico provinciale è semplice: il suo non è un sindacato rappresentativo a livello nazionale. Quanto alle proposte di dimensionamento di alcune scuole, avanzate con tanta sicurezza, facciamo una semplice dimostrazione matematica per confutare le tesi del segretario.
Situazione attuale: 1 Istituto comprensivo a San Bartolomeo + 1 a San Marco = 2 Istituti comprensivi; 1 Istituto superiore a San Bartolomeo + 1 a San Marco = 2 Istituti superiori; 2 istituti comprensivi + 2 istituti superiori = 4 istituti.
Situazione prospettata dal Segretario Nazionale SNA:
1 Istituto omnicomprensivo a San Bartolomeo + 1 a San Marco = 2 Istituti omnicomprensivi verrebbero tagliati 2 istituti (perdita di più posti di lavoro)
Situazione proposta in delibera provinciale con il contributo dei sindacati che sanno contare e conoscono i territori e le scuole:
2 istituti comprensivi (1 San Bartolomeo + 1 San Marco) + 1 istituto superiore San Bartolomeo-San Marco = 3 istituti. Viene tagliata 1 sola autonomia.
Non è complicato, – prosegue la nota – risponde ad una logica di reti di scuole diffuse sul territorio e non arroccate su fortezze di antica memoria a difesa del campanile o di una fantomatica dignità offesa.
Rassicuriamo il Segretario nazionale che nessuno ha proposto di spostare gli studenti a Foggia o a Campobasso come lui tenta di far credere, avendo facile gioco nell’assecondare richieste e proteste della popolazione. Gli studenti restano nelle stesse scuole che hanno frequentato lo scorso anno e due anni fa: quelli di San Bartolomeo a San Bartolomeo, quelli di Baselice a Baselice, quelli di San Marco a San Marco.
Altre scuole hanno chiesto la verticalizzazione totale, cosa del tutto eccezionale e non scevra da rischi e da danni collaterali ad altre realtà scolastiche contigue, e preteso o rifiutato accorpamenti. Quanto al caso Solopaca-Telese la proposta iniziale di accorpare Solopaca a Frasso e Melizzano in sede di incontro degli amministratori con Assessore e Tavolo tecnico non fu accettata per mancato accordo sulla scelta della sede legale dell’istituto.
L’accorpamento di Solopaca (347alunni) con l’IC di Telese (820 alunni) porterebbe gli alunni a 1167. Nella stessa area, in un comune confinante anche con Solopaca, esiste l’IC di Guardia Sanframondi con 626 alunni, di poco superiore al parametro minimo per l’autonomia. Le distanze e le percorrenze tra Solopaca-Telese e Solopaca-Guardia Sanframondi sono dell’ordine di pochi chilometri (8 contro 11) e di pochi minuti (11 contro 20).
Il Tavolo Tecnico, – conclude la nota – pur consapevole delle situazioni di disagio in cui versano molte aree interne del Sannio per cause non ascrivibili alla Scuola, ha cercato soluzioni agibili, nell’ambito dei rispettivi cicli d’istruzione, che non penalizzassero le scuole (col rischio di accorpamenti coatti da parte della Regione o di mancata assegnazione di DS e DSGA da parte del MIUR). Il tutto al di fuori di ogni logica di parte”.