POLITICA
Ddl Sallusti. Viespoli propone il ritorno in Commissione: “Non decidere uguale delegittimare il Parlamento”

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‘Visto che l’accordo sulla diffamazione non ha retto alla prova dell’Aula ho proposta in conferenza dei capigruppo un ritorno in Commissione con l’obiettivo di uno stralcio dal testo di tre temi: la depenalizzazione, le pene pecuniarie e la rettifica’.
Lo ha detto ai cronisti il senatore di Coesione Nazionale, Pasquale Viespoli, dopo la conferenza dei capigruppo su cui, tranne la Lega, tutti hanno convenuto su un ritorno del ddl in Commissione.
‘Questa mia proposta – spiega Viespoli – nasce dal fatto che non possiamo uscire senza una decisione perche’ sarebbe una delegittimazione del Parlamento. Non e’ possibile che provvedimenti di iniziativa parlamentare non possano concludersi, sarebbe un danno di immagine per tutti noi’.
‘La mia preoccupazione e’ che non possiamo far passare l’idea – conclude – che in Italia si mettono in carcere i giornalisti. Invece il Parlamento ha il dovere di decidere e con lo stralcio possiamo concentrarci su questi tre punti’.