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“Parliamone” lancia un osservatorio sulla legalità locale

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Riflessioni sull’attuale situazione politico-sociale giungono dell’associazione culturale “Parliamone” guidata da Nazzareno Orlando.
“Nausea mista a irrefrenabile indignazione- si legge in una nota. Sono questi i sentimenti che gran parte degli italiani vivono assistendo attraverso i media a non più giustificabili episodi ed allontanandosi, purtroppo, sempre più dalla politica.
Anche il nostro mondo, quello delle associazioni, è percorso dalle stesse sensazioni che minano la fiducia nelle istituzioni e, soprattutto, tendono a bloccare quell’entusiasmo e quella voglia di socialità e partecipazione necessario a portare avanti tutti gli impegni presi con spirito di volontariato e con la esclusiva voglia di dimostrare che se si vuole si può.
Forse è arrivato il momento di chiedere il conto a chi è stato favorito dai nostri consensi e di trovare forme e modi per contrastare concretamente tutte le forme di malaffare che inquinano la vita politica e sociale delle comunità in cui viviamo ed operiamo.
Ovviamente – prosegue la nota di Parliamone – lo stesso discorso vale anche per la nostra città sempre meno “isola felice” e sempre più esposta a fenomeni di infiltrazione malavitosa che si traducono anche in episodi violenti e in notizie che non sono foriere di buone prospettive.
Dopo gli spari di Palazzo Mosti e le dichiarazioni dell’editorialista di Panorama che descrive la nostra città come snodo di traffici ed affari camorristici è necessario fare quadrato e pretendere un impegno sempre più mirato da tutta la classe dirigente territoriale che ,troppo spesso,sembra aver perso la voglia di discutere e soprattutto di agire.
L’associazione “Parliamone”, in tal senso, promuoverà un “osservatorio sulla legalità locale” che miri a mettere insieme le energie sparse e che sappia fare suo le esperienze di quelle realtà che da tempo si battono puntualmente e con determinazione per sconfiggere tutte le forme di corruzione e di ingiustizia che danneggiano irrimediabilmente la convivenza e la qualità della vita.
Nel mese di ottobre, in occasione della campagna di adesione, partiremo con questa iniziativa nella speranza di riuscire a fare, sui questi temi, fronte comune”.