Provincia di Benevento
Riordino, una proposta che mette d’accordo i sindaci sanniti…almeno sulla carta
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Quasi una trentina i sindaci della provincia sannita che questo pomeriggio hanno raccolto l’invito del presidente Aniello Cimitile che aveva convocato la riunione del coordinamento delle autonomie locali del Sannio per fare il punto della situazione sulla questione riordino delle province.
Forte anche del sostegno del consiglio regionale che nella seduta straordinaria a Benevento ha votato un ordine del giorno con la proposta di riorganizzazione su quattro province ed una città metropolitana, Cimitile ha aperto l’incontro con gli amministratori partendo da alcune precisazioni.
E chiamando in causa il ministro Patroni Griffi che sul sito del Ministero della funzione pubblica ha diffuso un vademecum con tanto di regole, le “istruzioni per l’uso per le province”.
“Il ministro non ha mai parlato di abolizione o soppressione – dichiara il numero uno della Rocca dei Rettori – perchè sa che è un’ipotesi non rientra nella legge. Per questo, noi procederemo seguendo la strada che abbiamo già individuato e auspicando piena condivisione da parte dei comuni sanniti”.
E se tra i sindaci presenti all’incontro c’è stato chi come il primo cittadino di Circello, Petriella ha da subito sposato la causa portata avanti dal presidente Cimitile: “io – ha detto – ho anche fatto approvare una delibera di consiglio comunale per esprimere la necessità di salvaguardare la provincia”.
C’è stato però anche qualcuno, come il sindaco di Montefalcone Val Fortore, Assunta Gizzi che ha chiesto precise rassicurazioni per un territorio come il Fortore martoriato da tagli e tentativi di isolamento: “La Provincia va salvata – ha spiegato ai nostri microfoni – ma deve esserci dialogo ed ascolto costante con i territori”.
Al termine della riunione tutti i presenti hanno sottoscritto un documento presentato dal sindaco di Benevento, Fausto Pepe in cui si ribadisce la piena adesione alla proposta di riordino così come approvata dal consiglio sia regionale che provinciale,confermando anche la volontà dei comuni di riconoscersi in quella che sarà la futura provincia riorganizzata.
Tutti d’accordo almeno sulla carta. Per il sindaco di Guardia Sanframondi, Floriano Panza c’è infatti “un’unica strada da seguire il referendum tutte le altre – dichiara a Ntr24 – sono solo soluzioni a metà”.