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Il WWF sannita chiama alla mobilitazione in vista della riunione per il parere sulla centrale “Luminosa”

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Il WWF del Sannio in vista della riunione presso il Ministero dell’Ambiente delle Commissione di esperti e rappresentanti degli Enti locali per esprimere il parere definitivo favorevole o contrario alla realizzazione della centrale a turbogas in C.da Ponte Valentino, dichiara la propria contrarietà. Nel fa una disamina sella questione articolatain:
1) la generazione di elettricità avverrebbe BRUCIANDO GAS ed immettendo nell’atmosfera ingenti quantità di CO2 ed, in minori quantità, altri fumi con un impatto notevole sul microclima locale;
2) la centrale si prefigge l’obiettivo di cogenerazione, ossia sfruttamento del calore generato dalla centrale, ma finora nessuna azienda presente nell’area A.S.I. né altri Enti hanno dimostrato interesse, e quindi andrebbe disperso in atmosfera o, peggio, nelle acque del fiume Calorela produzione elettrica della centrale non serve al fabbisogno locale e provinciale, già coperto in larga parte dalla produzione eolica, ma dovrebbe essere trasportata per decine di kilometri fino ai luoghi di maggiore richiesta, con tutti i problemi di dispersione e rischi di interruzione conseguenti;
3) la costruzione della centrale consumerebbe alcune migliaia di metri quadrati di terreno agricolo, peraltro nella fascia adiacente al fiume Calore detta “alluvionale”;
l’allacciamento alle reti elettrica e del gas richiederebbe ulteriori nuove opere lineari di diversi kilometri e, probabilmente, il potenziamento di quelle esistenti;
4) la realizzazione di questa centrale non eè prevista nel Piano Energetico Regionale ed è in contrasto con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale;
5) la realizzazione della centrale renderebbe inutile, di fatto, lo sviluppo di altri impianti con tecnologie a basso impatto ambientale almeno a livello provinciale: mini-eolico, idroelettrico, fotovoltaico, solare termico.
Il WWWF, quindi, apprezzando gli sforzi dei rappresentanti istituzionali di Provincia e Comune che si stanno opponendo alla realizzazione dell’opera, sollecita ancora una volta i rappresentanti politici beneventani a prendere parte attiva in questa lotta per un diverso modello di sviluppo del nostro territorio ed in particolare:
1) gli Onn. Viespoli, Boffa, De Girolamo ed Izzo, che hanno dichiarato espressamente di condividere le tesi espresse dalle Associazioni;
2) gli europarlamentari Mazzoni, che ha manifestato più volte la sua sensibilità per i temi ambientali e Mastella, che non ha mai preso posizione in merito;
3) i Consiglieri regionali Lonardo, Del Basso De Caro, Colasanto, per i quali si auspicherebbe che la giusta rivendicazione delle origini sannite fosse sostanziata da efficaci azioni di tutela di tale territorio;
4) i Consiglieri comunali Boccalone e Petrucciano, che pur manifestando apprezzamento per le critiche espresse da questa ed altre Associazioni, non hanno ancora trovato il tempo per approfondire insieme la questione, come da loro proposto.
L’associazione ambientalista, spera che le sollecitazioni ai rappresentanti politici del territorio sannita non si traducano soltanto in speculazioni politiche, ma diventino vere e proprie prese di coscienza di un territorio costretto a subire le trasformazioni imposte da qualche incosciente capriccio.