Regione Campania
Città Spettacolo costerà 400mila euro. Al direttore artistico Giulio Baffi 35mila euro

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400.000 euro, di cui 385.000 finanziati dalla Regione Campania. I restanti 15mila si prevede che entreranno dagli incassi dei biglietti degli spettacoli. Questo è il budget a disposizione della 33esima edizione di Città Spettacolo. In questa cifra dovranno rientrare le spese per l’organizzazione della kermesse. Il quadro economico del festival è stato pubblicato oggi sul Burc della Regione Campania.
Iniziamo a fare un po’ di conti. Quanto costa la direzione artistica? Il cachet di Giulio Baffi, a cui è stato affidato anche quest’anno il compito di costruire il cartellone del festival che si svolgerà a Benevento dal 7 al 16 settembre, è di 35mila euro. La crisi ha tagliato anche il suo compenso, meno 15mila euro rispetto alla chacet dello scorso anno che ammontava a 50mila euro. Sono inoltre previsti 15.000 per il coordinamento artistico e 5.000 per le professionalità artistiche.
Per realizzare il programma artistico, vale a dire il cuore di Città Spettacolo, servono 165.000 euro, destinati agli spettacoli, mostre, concerti ed eventi collaterali. A questi costi si sommano 11mila euro per le spese di trasferte, vitto e alloggio degli artisti, operatori invitati e giornalisti.
Le spese per gli allestimenti ammontano a 46 mila euro, di cui 6mila solo per la risistemazione dello spazio scenico dell’arena dell’Arco del Sacramento, che sarà la location della prima nazionale “L’anima buona di lucignolo” per la regia di Luca Saccoia, di Racconti Mediterranei a cura di Carmen Castiello e dei Canti Silvani di Enrico Falbo.
Vediamo ora quanto costa la macchina organizzativa del festiva. Tra le spese per le risorse umane da impiegare nella segreteria organizzativa, logistica, infopoint, call center, biglietteria, personale di sala e di accoglienza, si arriva a 27 mila euro. A questi vanno aggiunte 18 mila euro per attività amministrativa e di custodia; 4mila per la biglietteria elettronica; 29mila per la Siae.
Ma l’obiettivo di Città Spettacolo non è solo quello di offrire eventi di qualità, ma anche attirare turisti nella città Unesco. Così alla comunicazione e alla promozione sono destinati 30mila euro. Così suddivisi: per l’acquisto spazi pubblicitari su quotidiani, periodici, emittenti televisive e radiofoniche 17.800 euro; all’Ufficio stampa, curato quest’anno da Marialuisa Giordano e Cecilia Del Gaudio 2.000 euro; per realizzazione spot e sito web 2.300 euro; per realizzazione materiale pubblicitario e informativo 7.900.
Infine le spese generali. Tra spese per la sicurezza, collaudi e ripristino dei luoghi dello spettacolo la cifra dell’ultima voce di spesa è di 15.000 euro.
E.F.