POLITICA
Dati Istat sulla povertà, Orlando (TèL): “Nel bilancio si tenga conto delle fasce meno garantite”

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“Il bilancio tenga conto dei reali bisogni delle fasce meno garantite”. Lo afferma in una nota il consigliere comunale di TèL, Nazzareno Orlando, commentando i dati dell’Istat sulla povertà in Italia. Secondo Orlando, anche il sostegno da parte delle istituzioni locali ai meno abbienti dovrebbe diventare “più tangibile” e non cercare alibi nell’attuale situazione di crisi economica per “evitare di agire”.
“Secondo i dati recenti forniti dall’ISTAT – spiega Orlando – circa l’8% delle famiglie italiane vive in bilico sulla soglia della povertà. Nello stesso rapporto si parla di circa 1000 € mensili per ogni nucleo formato da 2 persone quale termine di riferimento. Questa sarebbe la cosiddetta povertà relativa. C’è poi quella assoluta, ovvero quella in cui il reddito è inferiore se non nullo. Anche la Caritas della nostra città, come altri enti, ha segnalato un forte aumento dei soggetti in difficoltà all’interno della comunità sannita tra i quali sono sempre più presenti, oltre agli stranieri, nostri concittadini.
Il problema del disagio, dunque, – sottolinea – dovrebbe coinvolgerci tutti e indurci a gesti di altruismo spontaneo che sarebbero sicuramente graditi. A fianco degli impegni dei singoli, però, dovrebbe diventare più tangibile quello delle istituzioni.
Non bastano più, infatti, – aggiunge il consigliere comunale – le solidarietà formali o le promesse virtuali. C’è bisogno di fatti che concretamente possano andare nella direzione del sostegno e dell’aiuto e ciò a prescindere dal momento contingente.
La crisi, infatti, – continua – non può essere un alibi invocato solo per rinviare o, addirittura, per evitare di agire. E’ proprio in periodi come questo, dunque, che bisogna sapere fare delle scelte.
Il supporto ad un adeguato Welfare comunale – spiega l’esponente di TèL – è indispensabile e, se necessario, diviene giusto ed appropriato prefigurare dei tagli in quei settori che non necessitano di aiuto, a prescindere dalle “non sempre oggettive” necessità dei singoli assessorati. Tagli sulle attività superflue e sui compensi inopportuni.
Il bilancio (già pieno di contraddizioni) di cui si andrà a discutere necessita, dunque, – conclude il consigliere Orlando – di adeguamenti in questa direzione ed è per questo che l’opposizione ha presentato anche e soprattutto emendamenti che tengano conto dei reali bisogni delle fasce meno garantite”.