POLITICA
Soppressione Tribunale Guardia Sanframondi. Interrogazione di Formichella al ministro Severino

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E’ stata presentata stamattina, all’attenzione del Ministro della Giustizia Paola Severino, un’interrogazione firmata dall’On.Nicola Formichella in merito alla soppressione della sede distaccata del Tribunale di Guardia Sanframondi.
L’azione, portata avanti dal deputato del Pdl, è arrivata a seguito delle sollecitazioni avanzate da numerose associazioni e amministrazioni locali, in particolare da parte del Sindaco di Cerreto Sannita Pasquale Santagata, dal consigliere provinciale Remo Del Vecchio, e dall’associazione degli avvocati della Valle Telesina.
“Si tratta di un atto concreto, con il quale anche una piccola, ma importante realtà che opera a tutela dei cittadini, può far sentire la propria voce”, il commento di Nicola Formichella.
Questo il testo dell’interrogazione scritta:
“E’ necessario che il Governo consideri le conseguenze negative, in termini di economicità, legalità e sicurezza, che la soppressione della sezione distaccata del Tribunale di Guardia Sanframondi (BN) comporterebbe”.
“Nel pieno rispetto della legge e dei principi di razionalizzazione e di risparmio, – si legge nel testo – occorre che il Ministro adotti una seria ed attenta rivalutazione di realtà locali, come quella di Guardia Sanframondi, le cui peculiari caratteristiche, legate alla specificità territoriale, alle evidenti criticità di accorpamento e al forte rischio di infiltrazioni camorristiche, rendono questo presidio giudiziario indispensabile per la collettività, da cui giunge un forte grido d’allarme”.
“Analizzando i dati, in assoluto, – spiega Formichella – la sezione di Guardia Sanframondi occupa, considerando il tasso di litigiosità, pari al 4,2 per cento, l’ottavo posto sulle 220 sezioni che dovrebbero essere soppresse; bisogna, altresì, considerare che il cittadino del territorio, sarebbe costretto a sopportare un aggravio economico per le spese di viaggio per raggiungere il capoluogo di provincia, dovendo obbligatoriamente usare un mezzo proprio, perché i comuni del circondario, tutti di modesta consistenza abitativa, non sono serviti da adeguati servizi di trasporto pubblico; l’accorpamento alla sede centrale di Benevento, comporterebbe un forte aumento del carico di lavoro ed, inoltre, la struttura del capoluogo non sarebbe sufficiente ad ospitare i nuovi uffici, costringendo il Ministero della giustizia a reperire nuovi immobili in locazione: se il Ministro interrogato, in sede di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, intende tener conto di quanto esposto in premesso.