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Rimborsi e concorsi all’Università del Sannio. Le riflessioni del prof. Zerella

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Il prof. Domenico Zerella, componente del Consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi del Sannio interviene in merito alla notizia che l’ateneo sannita procederà dal 2 luglio prossimo al rimborso di 400mila euro agli studenti iscritti quale extragettito derivante dalla contribuzione studentesca relativa all’anno accademico 2010/2011.
Non può che essere accolta molto positivamente – dichiara – e fa giustizia del marchio negativo imposto, invece, dall’inchiesta dell’Udu, l’Unione degli universitari, che ha pubblicato in data odierna una classifica degli atenei che incassano dagli studenti tasse per una percentuale che va ben oltre il tetto massimo del 20%, stabilito dalla legge, sul totale del FFO, il fondo di finanziamento ordinario ricevuto dallo Stato.
L’Università del Sannio, relativamente ai dati del bilancio previsionale 2011, si attesterebbe sul 23,73%, ben oltre di quanto sforano, ad esempio, le università di Roma Tre, il Politecnico di Torino, le napoletane Seconda Università e Orientale, gli atenei di Salerno, Catania e Firenze. Era una situazione ovviamente inaccettabile, per cui nel corso dell’ultima seduta del Cda chiedemmo al Rettore e al Direttore amministrativo di porre immediatamente in essere tutto quanto di loro competenza per evitare, in questo periodo di grave crisi, di gravare ulteriormente sulle spalle degli studenti e delle loro famiglie. Oggi arriva finalmente la soluzione a questo problema.
Sempre nel corso di quella seduta del Cda, – prosegue il docente universitario – in seguito alle note polemiche sul ruolo e la funzione dell’università nel nostro contesto socio-economico e dietro sollecitazione non soltanto mia, ma anche di altri autorevoli componenti il Consiglio, il Rettore convenne sulla necessità di avviare una approfondita riflessione sulla mission dell’ateneo, in relazione anche alla qualità dell’offerta didattica complessivamente intesa.
Ebbene, in quella sede si ribadì che il Bilancio sociale avrebbe potuto rappresentare una occasione preziosa di confronto, anche se non certamente l’unica, tra tutti gli stakeolders, per raccogliere non solo elementi di criticità, ma anche idee e proposte volte a rafforzare l’identità dell’istituzione. Dispiace constatare, invece, come il primo incontro organizzato dal gruppo di lavoro coordinato dal prof. Ricci e dedicato proprio agli studenti e alle loro famiglie sia stato, praticamente, disertato, e proprio da coloro che rappresentano gli utenti privilegiati dei servizi offerti dall’università. Si auspica che i prossimi incontri risultino più partecipati per contribuire ad un progetto considerato un eccellente riferimento della rendicontazione sociale nel panorama nazionale.
Infine, – conclude Zerella – non si può non fare riferimento alla brutta vicenda del concorso interno per due posti di categoria Elevata Professionalità, che ha visto l’annullamento per plagio, da parte del Tar, delle prove di due concorrenti. Se risultasse vero quanto affermato dai giudici amministrativi, si sarebbe scritta davvero una pagina molto mortificante per il decoro dell’istituzione universitaria. Invitiamo, pertanto, il Rettore a fare immediata e piena luce su tutta la questione, a prendere provvedimenti anche drastici nel caso se ne prospettasse l’esigenza, a salvaguardare in tutte le sedi l’onore e la rispettabilità dell’ateneo”.