Medio Calore
Sant’Angelo a Cupolo, il sindaco replica alla minoranza: “Ricostruzione distorta, Consiglio svolto nel pieno rispetto delle regole”
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Il sindaco di Sant’Angelo a Cupolo, Alessandro De Pierro, interviene per chiarire quanto accaduto in occasione del Consiglio comunale del 27 novembre scorso, rispondendo alle critiche del gruppo di opposizione LiberaMente, che aveva parlato di “atteggiamenti arroganti” e “assenza di democrazia”.
De Pierro definisce tali accuse una “ricostruzione travisata”, ricordando che la data del Consiglio era stata concordata senza obiezioni durante la Conferenza dei Capigruppo del 22 novembre, alla presenza di tutte le forze politiche. Solo il giorno del Consiglio – sottolinea – la minoranza ha inviato una nota PEC chiedendo il rinvio della seduta. Il Presidente del Consiglio ha risposto “prontamente e puntualmente” ritenendo che non sussistessero irregolarità tali da giustificare uno slittamento.
Nel pomeriggio del 27 novembre, poco prima dell’avvio dei lavori, LiberaMente ha comunicato di essere in ritardo. “Il Presidente, con correttezza istituzionale e disponibilità, ha assicurato che l’intero tavolo consiliare avrebbe atteso l’arrivo dei consiglieri”, precisa il sindaco. La seduta è così iniziata oltre mezz’ora dopo l’orario previsto, elemento che – secondo De Pierro – dimostra “disponibilità e apertura, non arroganza”.
Subito dopo l’appello, la minoranza ha riproposto la stessa nota già riscontrata, chiedendo che la richiesta di rinvio fosse messa ai voti e annunciando l’abbandono dell’aula in caso di esito negativo. La questione pregiudiziale è stata quindi sottoposta al voto, come da regolamento, ed è stata respinta dalla maggioranza. Nonostante l’iter si fosse concluso, LiberaMente – riferisce il sindaco – ha tentato di proseguire la discussione “con interventi più simili a un comizio elettorale che a un contributo consiliare”.
“La democrazia va difesa e onorata, ma nel rispetto delle regole, altrimenti degenera in disordine ed anarchia”, afferma De Pierro, che critica la scelta della minoranza di lasciare l’aula e di rinunciare così al confronto su temi rilevanti all’ordine del giorno. La maggioranza ha quindi proseguito i lavori da sola, affrontando argomenti come l’ultima variazione al bilancio di previsione e al DUP 2025/2027 – contenente anche opere pubbliche – la convenzione per la SUA e l’esternalizzazione della riscossione coattiva dei tributi.
Per il sindaco, la verità è che la minoranza “utilizza l’aula consiliare per fini puramente propagandistici, lontani dal ruolo che i consiglieri dovrebbero ricoprire”. Ricorda inoltre che “la campagna elettorale è terminata il 25 maggio” e che il Consiglio comunale “non è uno spazio per comizi politici, ma il luogo dove discutere le questioni della comunità”.
De Pierro conclude auspicando che l’opposizione partecipi ai prossimi Consigli “con spirito costruttivo, mettendo da parte personalismi ed egocentrismi e pensando davvero al bene comune”, ribadendo la disponibilità dell’amministrazione al confronto.



