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Amelia, il coraggio che vince su tutto: la studentessa de “La Tecnica” ottiene la qualifica professionale dopo il grave incidente di aprile
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C’è una luce particolare, oggi, nei corridoi dell’Istituto di Istruzione e Formazione Professionale La Tecnica di Benevento. È la luce che porta con sé Amelia B., una giovane allieva sannita che ieri ha coronato un sogno che a un certo punto sembrava essersi incrinato per sempre: ottenere la Qualifica Professionale IeFP – Operatore Grafico.
Lo scorso aprile la sua vita era stata travolta da un grave incidente a bordo di uno scooter a Paduli. Un istante, e tutto si era fermato: l’ospedale, le cure, la riabilitazione, la paura. E gli esami finali, quelli che segnano il passaggio verso il futuro, erano improvvisamente diventati un traguardo lontano. Lontano, ma non impossibile.
Perché Amelia non ha mai smesso di volerci arrivare. Nonostante il dolore, gli ostacoli, i mesi di fatica e di silenzi, ha continuato a studiare, a sperare, a prepararsi. E ieri, in una sessione suppletiva organizzata per permetterle di recuperare ciò che il destino aveva interrotto, si è presentata davanti alla commissione con una determinazione che ha commosso tutti. Ha superato le prove con successo. Ha superato soprattutto se stessa.
L’istituto parla di “profonda soddisfazione”, ma è molto di più: è l’emozione di una comunità scolastica che ha visto una ragazza cadere e rialzarsi, passo dopo passo, fino a riprendersi il suo futuro. È il simbolo di ciò che la scuola dovrebbe sempre essere: un luogo che sostiene, che attende, che crede.
Un ringraziamento sentito va alla Regione Campania, che ha seguito la vicenda con attenzione e sensibilità, collaborando affinché Amelia potesse sostenere l’esame e completare regolarmente il suo percorso formativo. Una rete istituzionale che, quando funziona, riesce a cambiare davvero le storie delle persone.
Oggi Amelia ha in mano la sua qualifica, ma soprattutto una consapevolezza nuova: che nessun inciampo è definitivo quando intorno c’è una comunità pronta a tendere la mano.
A lei, la scuola rivolge l’augurio più bello: che questo traguardo sia solo il primo capitolo di una vita ricca di soddisfazioni, professionalità e sogni realizzati. E a tutti noi ricorda una lezione semplice e potente: anche dalle prove più dure può nascere un nuovo inizio.


