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Premio Benevento Braille 2025: a Francesco Bonami il riconoscimento per la divulgazione dell’arte accessibile

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Nella splendida cornice del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano si è svolta la cerimonia di premiazione della decima edizione del Premio Letterario Benevento Braille, iniziativa che da un decennio promuove la cultura accessibile attraverso la trascrizione in Braille delle opere finaliste.
Il premio principale è stato assegnato a Francesco Bonami, celebre critico d’arte e autore del libro “Bello, sembra un quadro” (Feltrinelli Editore), opera che è stata trascritta anche in Braille. Un riconoscimento che, nelle parole dello stesso Bonami, “conferma che l’arte non è solo immagine, ma anche immaginazione e racconto”.
“È il primo premio letterario che ricevo nella mia lunga carriera – ha dichiarato Bonami – ma soprattutto è un riconoscimento a un modo di raccontare l’arte che parte dalle emozioni personali. Credo che ascoltare chi racconta un’opera possa essere più arricchente che vederla. Ricevere questo premio è una conferma che la mia idea di divulgazione ha un senso.”
Durante la cerimonia sono stati conferiti anche premi speciali agli altri cinque autori finalisti, ognuno per una categoria dedicata: Maria Vittoria Baravelli, Il mondo non merita la fine del mondo (Rizzoli – Mondadori): Miglior libro per il giornalismo; Mauro Covacich, L’arte contemporanea spiegata a tuo marito (Laterza): Miglior libro da sceneggiatura; Ugo Nespolo, Vizi d’Arte (Skira): Miglior libro d’artista sull’arte contemporanea; Carlo Vanoni, L’arte quando brucia (Solferino): Miglior libro per le scuole; Marco Ventoruzzo, Il Van Gogh di Liz Taylor (Egea): Miglior libro per enti museali e didattica.
Presente all’evento anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, che ha sottolineato il valore inclusivo del Premio: “Il Premio Benevento Braille unisce da dieci anni letteratura, accessibilità e inclusione. Trasformare la lettura in un’esperienza davvero condivisa significa affermare che la cultura appartiene a tutti. La scelta di premiare Bonami per un’opera che avvicina l’arte contemporanea con ironia e chiarezza rafforza l’idea di una cultura senza barriere, capace di parlare a tutti.”
Un’edizione, quella del 2025, che celebra non solo l’eccellenza editoriale, ma soprattutto l’importanza di rendere la cultura fruibile a ogni cittadino, senza esclusioni.