CULTURA
L’invito a non arrendersi e un messaggio ai giovani: le parole di Mattarella e Mogol aprono il Forum delle Aree Interne
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“È un tema dei diritti dei cittadini che vi risiedono e delle risorse che quei territori hanno sempre espresso e possono esprimere: un patrimonio di persone e luoghi che non possiamo arrenderci a vedere deperire o, peggio, scomparire”. Con queste parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è aperto a Benevento il Forum delle Aree Interne, quest’anno ospitato nell’ex Seminario Arcivescovile. A leggerle è stato l’arcivescovo, monsignor Felice Accrocca, tra i primi ad accendere i riflettori sul tema, prima con il meeting dei vescovi e poi con il Forum, giunto alla sua settima edizione. “L’auspicio – ha sottolineato Accrocca – è che sia il Governo sia il Parlamento prendano finalmente in seria considerazione il tema”.
La due giorni sulle aree interne, organizzata dalla Diocesi di Benevento, è dedicata alla sfida della bellezza e il futuro creativo. Da qui la mostra sul riciclo allestita nella sala d’ingresso e, soprattutto, la partecipazione, come ospite d’onore, di Giulio Rapetti, noto a tutti come Mogol.
Una delle figure più celebri della musica italiana, ha raccontato ai giovani presenti in sala la sua scelta di trasferirsi da Milano in un piccolo paese delle aree interne dell’Umbria, Toscolano, dove ha fondato anche una scuola di musica. “Nelle aree interne non si compone meglio – ha specificato – ma c’è un modo di vivere diverso”.
Un invito a riscoprire il valore della lentezza, della natura e della quotidianità come fonte di creatività e riflessione, lontano dalla frenesia della città. “Ai giovani dico che la vita deve avere uno scopo preciso“, ha aggiunto Mogol.
Le interviste nel servizio video