POLITICA
“Nessuna lezione da chi è abituato ai cambi di casacca”, De Nigris replica alle affermazioni di Zollo

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Continua il botta e risposta tra i consiglieri comunali di Palazzo Mosti Zollo e De Nigris. Dopo la prima freccia del consigliere di Sil, la risposta del consigliere Pd, riprende la parola De Nigris e di seguito scrive:
"La replica del consigliere Zollo alle mie osservazioni è la solita propagandistica velina redatta per qualche ventriloquo di palazzo. La solita disgustosa personalizzazione con la quale si evita, come sarebbe doveroso, di rispondere alle richieste provenienti dall’intera collettività.
E’ probabile che il consigliere Zollo, intento a risolvere gli innumerevoli problemi di questa drammatica crisi, non abbia avuto tempo per rileggere le sue frasi.
Se lo avesse fatto, avrebbe, per senso della decenza, evitato imbarazzanti rimandi alla coerenza politica. Proprio lui che è stato “anima vagula” di ben quattro formazioni diverse (Socialista, Udeur, Lealtà per Benevento ed oggi PD) è un inarrivabile esperto dei cambi di casacca.
Nessuna lezione dunque, da chi solo qualche mese fa si è proposto agli elettori in una lista civica e dopo un lungo tentennamento, che ha tenuto la politica con il fiato sospeso in attesa dell’epica decisione, ha ceduto alle lusinghe del suo nuovo partito.
Inutile ricordare che lo stesso Zollo, definito per tale passaggio come l’ultimo dei recalcitranti, aveva pubblicamente affermato di non voler “gettare alle ortiche un’esperienza straordinaria, come quella di Lealtà per Benevento”. Misteri della botanica!
Detto questo, non posso che rilevare che con l’inutile sproloquio Zollo si è sottratto dal fornire spiegazioni. Nel mio intervento, senza scendere nei personalismi in cui è scaduto Zollo, avevo parlato di alcune discutibili decisioni che hanno determinato lo spreco di ingenti risorse pubbliche.
Sono certo che lo stesso Zollo, che da sempre si dichiara sensibile ad alcuni temi, libero dal voto di obbedienza e condizionamento, avrebbe scelto strade diverse ed evitato magari lo sperpero di risorse cui abbiamo assistito.
In caso contrario, avrebbe potuto tranquillamente sostenere le sue tesi, spiegando alla città, non al sottoscritto, le ragioni dei 140.000,00 euro spesi per il Presepe; dei circa 100.000,00 euro per la vicenda Segretario Generale; dei costi sostenuti per l’invio di circa 1600 avvisi di pagamento Tarsu. Del resto lo stesso sindaco, ricordo al disattento consigliere Zollo, aveva pubblicamente riconosciuto uno scadimento dell’azione di governo e la necessità di un’inversione di tendenza.
Doveroso, tuttavia, è precisare al distratto consigliere: a) che i temi “giudiziari” sono nati esclusivamente all’interno della sua maggioranza, specificatamente nel suo nuovo partito e che l’opposizione, attonita, non ha strumentalizzato tale argomento; b) che è stato il capo dell’Amministrazione a riconoscere pubblicamente uno scadimento dell’azione di governo negli ultimi mesi e chiesto alla sua squadra di consiglieri e assessori un inversione di tendenza; c) che il sottoscritto siede di fronte a lui in Consiglio comunale essendo stato promosso dalla volontà degli elettori, piuttosto che bocciato dal desiderio dei suoi capi bastone.
Il mio augurio è che il consigliere Zollo, per il futuro, accetti in maniera ‘leale’ e ‘democratica’ come da aggettivi che contraddistinguono gli ultimi due dei quattro partiti in cui ha militato la civile dialettica politica e riconosca l’essenziale ruolo che compete alla minoranza eletta dai cittadini.
Auspicabile, poi, che lo faccia personalmente. Con la semplicità che tutti gli riconoscono. Senza farsi scegliere dalla “panarella” per rispondere ai consiglieri di opposizione. Da persona perbene e sensibile quale egli è, può sicuramente affidare alla sua autonomia qualunque tipo replica."